La seconda sessione del convegno “Il Mare in Azione” in corso a Roma al Tempio di Adriano è stata dedicata alle “Innovazioni nella Bioeconomia e nella salvaguardia degli Oceani”. Tra i relatori è intervenuto Fabio Fava, Professore di Biotecnologie industriali e Ambientali Università degli Studi di Bologna.

“Il tema è la crescita blu. Ci sono vari temi affrontati: gestione risorsa idrica, turismo, acquacoltura e altro che forse fa più del 20% dei fatturato.

Ci sono molte cose da fare qui sopra. Questioni da gestire dovute soprattutto ai cambiamenti climatici che stanno compromettendo pesca e acquacoltura. Poi c’è un tema di urbanizzazione e opportunità non ancora colte, come l’acquacoltura offshore e le questioni della biodiversità e dei servizi ecosistemici. Occorre lavorare insieme con grande efficacia ma anche con una visione che deve essere un po’ più allargata rispetto a questi anni. Occorre che i varii settori siano visti dentro un sistema nell’ambito della bioeconomia.

In generale questo approccio crea catene di valore più lunghe, più resilienza di cui abbiamo bisogno oggi e maggiore valorizzazione delle aree costiere. E poi siamo più circolari.

Queste priorità, sono dentro le strategie nazionali, nel 2017, nel 2019, c’è un piano di implementazione. Ringrazio il Cluster perché sta giocando un ruolo determinante.

Questa visione, che auspica una interconnessione dei settori, è dietro molte delle strategie nazionali di altri Paesi. Ma è anche dentro di qualcosa di più grande. Il G20 sulla bioeconomia rafforza queste connessioni di cui ho parlato!”.