Genova è alla vigilia di una profondissima trasformazione, che ha come punto di riferimento l’apertura del Terzo Valico, fondamentale per il porto”. fabio capocaccia past president dell’Istituto Internazionale delle Comunicazioni, ha messo proprio l’opera ferroviaria attesa ormai da decenni al centro del 49° convegno internazionale delle comunicazioni colombiano: Genova porta d’Europa. Il Mediterraneo al centro del mondo. “Il Terzo Valico è è un tassello necessario come lo è la nuova diga foranea e ci deve essere un contributo di tutti sforzandoci di immaginare questo porto tra 30, 40 o 50 anni” aggiunge Piero Pellizzari, direttore marittimo della Liguria. “La situazione infrastrutturale attuale è esplosiva – sottolinea Andrea Carioti, vicepresidente alle Infrastrutture di Confindustria Genova: “La rete non riesce a supportare la crescita dei traffici e del turismo. Con la frana del Frejus e il traforo del Monte Bianco chiuso per tre mesi, le merci passano tutte sulla costa e in alcuni viadotti si va a una corsia”. Lo sviluppo delle infrastrutture, del digitale, in una logica di transizione ecologica, fa evolvere il concetto di porto a quello di sistema evidenzia Paolo Piacenza, commissario dell’Adsp del Mar Ligure Occidentale e proprio per questo su Genova e Savona è in atto un grande piano di investimento da 3 miliardi di euro, ma anche interventi di cerniera tra porti e città. In tutto questo sia gli ingegneri, sia gli architetti saranno coinvolti su tanti fronti come ha chiarito Enrico Sterpi, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Genova (dai trasporti alla tecnologia sino alle infrastrutture), mentre Riccardo Miselli, presidente dell’Ordine degli Architetti di Genova ricorda come la città, costruita proprio sull’infrastruttura del porto, crescerà con il collegamento Reno-Alpi, le infrastrutture digitali e quelle diffuse. “Situazioni che porteranno nuove opportunità di business verso i mercati più ricchi” dichiara Luca Barigione, presidente di Federmanager Liguria. Parafrasando Cristoforo Colombo il sindaco Marco Bucci dice: “Se vuoi attraversare l’oceano devi avere il coraggio di lasciare la terra. Nel sangue di noi genovesi c’è quella filosofia e oggi siamo in una situazione unica, dobbiamo approfittarne. Opere come il Terzo Valico e la nuova diga non sono l’obiettivo, ma il mezzo attraverso cui riporteremo Genova ai primi posti al mondo. La città sarà anche un centro importantissimo per l’approdo dei cavi internet sottomarini. Entro sei mesi saremo connessi a cavi per 8 miliardi di persone”.