di Angela Iantosca
E’ tornata in libreria in questi giorni con il suo nuovo libro, “Teresa Papavero e i fantasmi del passato” (Giunti), che vede protagonista la nota criminologa di Strangolagalli.
Ancora una volta Teresa Papavero si trova alle prese con un cold case avvincente: riuscirà anche questa volta a risolvere il caso la psicologa del crimine più divertente, surreale, acuta, imbranata e single della letteratura (e della realtà)?
Noi abbiamo raggiunto l’autrice, Chiara Moscardelli, romana di nascita, ma ormai milanese di adozione per sapere quale sia il suo rapporto con il mare.
“In quanto romana io al mare ci sono praticamente nata. Da che ho memoria, ho sempre trascorso la vita con i piedi a mollo e sdraiata sul bagnasciuga. Gli anni ’80, quando Giuni Russo cantava “Un’estate al mare” io ero lì e quell’estate la stavo vivendo. Poi c’erano i Righeria de “L’estate sta finendo”, ma io sapevo che l’anno dopo ce ne sarebbe stata un’altra. I primi amori, le prime delusioni, le prime amicizie, le prima canzoni cantate in spiaggia intorno a un falò la sera di Ferragosto. Al mare vorrei andarci a vivere. Prima o poi lo farò”.