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“L’Italia del sì”: come sarà il nostro Paese nel 2032. Oggi la presentazione a Roma con Salvini

Il Vice-Premier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini: "L'obiettivo è che l'Italia sia prima in Europa dal punto di vista delle infrastrutture"

Del 25 Luglio 2023

Questa mattina presso La Lanterna di Roma presentazione de ‘L’Italia del sì – 2023-2032. Progetti e Grandi Opere. Come sarà il nostro Paese nel 2032″.

Il Vice-Premier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini, nel corso di un lungo intervento, ha illustrato il lavoro di nove mesi svolto dal Governo.

“Quello di cui parliamo oggi è il risultato del lavoro fatto da chi è venuto prima di noi. Ma la nostra differenza è che noi governeremo 5 anni. La stabilità permette alla politica e alle imprese di programmare meglio. Cosa importante da dire è che guardiamo alle Infrastrutture, ma con un occhio alla sostenibilità Le bozze di questo lavoro le abbiamo chiuse questa mattina. Ringrazio tutti coloro che ci hanno lavorato e anche gli ambasciatori, i rettori e gli amministratori delegati presenti questa mattina.

L’obiettivo è che l’Italia sia prima in Europa dal punto di vista delle infrastrutture”.

Così il Ministro ad apertura dei lavori durante i quali ha presentato le diverse slide ognuna delle quali dedicata ad un focus:

• Strade e autostrade

• DDL Nuovo Codice della Strada

• Rete ferroviaria

• Siccità: sicurezza e risparmio idrico contro la crisi.

• Infrastrutture idriche

• Combustibili del futuro

• Energia nucleare

• Il Ponte sullo Stretto

• Metropolitana M4 Milano e Metro C

• Alta Velocità Roma-Palermo, Roma-Bari, Passante Alta Velocità Firenze.

Nel corso della mattinata il Ministro ha parlato della sicurezza stradale e dei 3mila morti annuali sulle strade italiane: “Spero che a settembre si discuta del Disegno legge sulla sicurezza”.

Si è parlato di combustibili del futuro e della necessità di tornare al nucleare: “Bisogna tornare nel contesto dei paesi moderni e competere ad armi pari con gli altri. Sono disposto anche a tornare ad u referendum. Per fare capire perché conviene tornare al nucleare pulito di ultima generazione”. 

Per quanto riguarda le linee ferroviarie, tra i progetti in programma l’Alta velocità Roma-Palermo, Roma-Bari, il Passante dell’Alta velocità a Firenze. Per quanto riguarda le metropolitane continuano i lavori per la M4 a Milano e la Metro C a Roma, dove le fermate saranno dei Musei.

Al lavoro anche per Expo 2030 e per il Ponte sullo Stretto: “3666 metri di lunghezza complessiva, 399 metri l’altezza dei pilastri, 60,4 metri di larghezza, 6 corsie, di cui due destinate alla linea ferroviaria. Un ponte grazie al quale saranno 140mila le tonnellate di CO2 in meno che verranno prodotte”.

Un passaggio importante quello sul Codice degli appalti: “Abbiamo ereditato un ottimo testo al quale abbiamo dato poi una nostra impronta politica. E’ entrato in vigore il primo luglio e abbiamo già dei dati interessanti. Sono tre i principi fondamentali del nuovo Codice degli appalti: il principio del risultato, principio della fiducia, principio dell’accesso al mercato. Puntiamo alla liberalizzazione degli appalti: fino a 5,3 milioni di valore, le stazioni appaltanti potranno decidere di attivare procedure negoziate o affidamenti diretti. inoltre puntiamo alla salvaguardia del made in Italy. Infatti, tra i criteri di valutazione dell’offerta, previsto come premiale il valore percentuale dei prodotti originali italiani o dei Paesi UE rispetto al totale. Inoltre si stabilisce un risparmio da 6 mesi ad un anno per fare una gara grazie alla digitalizzazione delle procedure. Inoltre non verrà imputata nessuna colpa grave per i funzionari e i dirigenti degli Enti pubblici se avranno agito sulla base della giurisprudenza o dei pareri delle autorità competenti. Come dicevo è entrato in vigore il primo luglio e al 19 questi sono i dati: 5215 istanze di qualificazione delle stazioni appaltanti; 2469 stazioni appaltanti già qualificate; 29.316 cdici identificativi di gara”.