Da oggi Livorno entra a far parte della rete internazionale dei port center. Nella sala Ferretti della prestigiosa Fortezza Vecchia, il presidente dell’Authority, Giuliano Gallanti, e il general manager dell’Associazione Villes et Ports (AIVP), Olivier Lemaire, hanno infatti firmato la Chartre des missions d’un Port Center, l’importante documento che certifica l’inserimento del costituendo port center livornese all’interno del core network dei centri espositivi e didattici dedicati al mare e ai mestieri portuali.
“È un riconoscimento importante che testimonia del grande impegno che in questi anni abbiamo profuso nell’integrazione tra porto e città – ha detto il numero uno dello scalo labronico –, la carta degli obiettivi non soltanto rafforza il processo di creazione a Livorno di un polo museale e di un luogo fisico di integrazione tra città e porto, ma getta le basi per un’alleanza durevole tra gli scali portuali europei ed extraeuropei”.
Ashdod, Anversa, Livorno, Genova, Melbourne: “La carta internazionale – ha dichiarato un soddisfatto Lemaire, la cui associazione raggruppa oggi ben 200 città portuali – diventerà presto il principale veicolo di promozione dei port center e abbraccerà più continenti, andando dall’Italia all’Australia. Il Port Center è un formidabile strumento di dialogo e grazie ad esso possono essere oggi sviluppate attività sinergiche a livello internazionale per avvicinare sempre di più i cittadini al porto. Sono contento che Livorno faccia parte della squadra”.
Spiegare come un porto funzioni, progettarne l’immagine, promuoverne le operazioni portuali, le professioni e i mestieri, renderlo accessibile, creare una comunità portuale consapevole dell’importanza economica di uno scalo portuale all’interno di un contesto regionale, condividere le esperienze. Sono queste le principali finalità della charte sottoscritta adesso anche dall’authority livornese, che si appresta ad avere un suo moderno port center.
La gara per la realizzazione del polo museale labronico, che sorgerà in uno dei luoghi simbolo della cultura livornese, la Fortezza Vecchia, è stata appena bandita. Ci vorranno due mesi per l’aggiudicazione. A fine luglio partiranno i lavori.
È proprio all’interno di questa tabella di marcia che si inserisce anche l’altro documento firmato sempre quest’oggi in Fortezza Vecchia. Si tratta di un accordo di cooperazione sul potenziamento della interfaccia città/porto. Protagonista, questa volta, è stata la Provincia di Livorno, che si è impegnata ad investire nel Port Center livornese 80 mila euro ottenuti a livello comunitario per il progetto “Porti”, relativo al programma operativo Italia-Francia Marittimo 2007/2013.
Con i soldi verranno acquistati un grande schermo multi-touch integrato in un tavolo e uno schermo scorrevole (lo sliding monitor). Con il primo verrà visualizzata una mappa interattiva del porto di Livorno, con il secondo diventerà possibile far scorrere un monitor su diversi pannelli a muro: quando il monitor incontra un pannello fa partire un filmato o una breve presentazione che descrive le attività del mestiere raffigurato.
“La Provincia – ha detto l’assessore provinciale ai trasporti, Piero Nocchi, che ha firmato il protocollo di intesa – si sta impegnando a piccoli passi per far sì che il porto diventi sempre di più una parte integrante della città. Siamo contenti di poter contribuire a realizzare un port center ad alto ed avanzato tasso tecnologico”.