Il viceministro Edoardo Rixi ha dialogato sul futuro dell’Adria Port Terminal in videocall con l’omologo ungherese ad Affari Esteri e Commercio Levente Magyar.
Al centro dell’incontro l’investimento ungherese nel Porto di Trieste, con un terminal che sorgerà su un’area di 32 ettari di cui 26 privati e 6 demaniali. L’Autorità portuale di sistema del Mare Adriatico orientale sta ultimando la definizione delle connessioni viarie esterne.
Il costo stimato per la costruzione del nuovo terminal ro-ro/multipurpose è di circa 200 milioni di euro. Il vice ministro Rixi ha invitato il collega Magyar a Trieste nel mese di novembre per fare il punto sulla situazione dei lavori e dei finanziamenti.
Il progetto è stato al centro anche del recente colloquio a Budapest tra il vice premier e ministro Matteo Salvini e il primo ministro Viktor Orban.
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