“Oggi è un giorno speciale perché abbiamo l’onore di avere i tre ministri titolari della funzione marittima da cui il Corpo dipende. Saranno loro a presentare l’operazione Mare Sicuro 2016.
Mi piace sottolineare l’attenzione del Governo per tutte le questioni del mare. A partire da una riforma portuale che avrà il grande vantaggio di rimettere in moto il volano dell’economia marittima e dell’occupazione.
E’ un’attenzione voluta fortemente dal Governo e in particolare dal Ministro Delrio ed è una cosa per gli addetti ai lavori molto importante.
Questa presenza oggi qui è anche testimonianza del ruolo polivalente delle Capitanerie di porto, che di fatto è il raccordo tecnico sul territorio dei tre ministeri di riferimento. Ricordo che il Corpo dipende da un punto di vista funzionale, organizzativo ed economico dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dipende funzionalmente dal Ministero dell’Ambiente e delle Politiche Agricole.
Ed in particolare, per quanto riguarda la dipendenza dal MIT mi piace citare come linee di attività, il comando dei porti, la nautica da diporto, l’ordinato svolgimento di attività per potere di ordinanza dell’autorità marittima, la sicurezza della navigazione, il soccorso, la gestione del personale marittimo.
Con il Ministero dell’Ambiente, ci lega tutto quello che riguarda la tutela e la difesa del mare, che di fatto sul territorio viene espletata dal Corpo come competenza di fatto. Analoga cosa per quanto riguarda la pesca, come controllo in mare e a terra per il quale dipendiamo direttamente dal Ministero delle Politiche Agricole alimentari e forestali.
In questo modo di fatto si concretizza lo Sportello Unico del Mare.
Oggi usiamo molto parlare di momenti di aggregazione istituzionale per dare una risposta univoca al cittadino.
Nella riforma c’è lo Sportello unico doganale, quello dei servizi, mentre in mare c’è lo Sportello Unico del Mare garantito dall’attività del Corpo della capitaneria di porto in quanto sintesi sul territorio dei tre ministeri di riferimento. In conclusione mi preme ricordare il numero 1530 dedicato alle emergenze di mare”.
Ammiraglio Ispettore Vincenzo Melone
Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto