Alla vigilia del World Maritime Day, celebrato il 29 settembre a Londra dall’IMO con il titolo “Indispensable to the world”, l’Eurostat ha reso noto che l’utilizzo del trasporto marittimo nei paesi Ue è aumentato notevolmente nell’ultimo decennio: nel 2006 solo il 47% del valore degli scambi dell’Ue con le nazioni extraeuropee era imputabile al trasporto via mare rispetto al 51% del 2015, per un valore totale di €.1.777 Mld.

Per l’economia di molti Stati membri dell’UE il trasporto marittimo è essenziale e in particolare: il Portogallo utilizza il trasporto marittimo per l’81% del valore totale degli scambi commerciali con i Paesi non-Ue, seguito da Cipro (80%), Grecia (77%), Spagna (74%), Malta (67%), Italia (61%) e Finlandia (60%).

Quote superiori al 50% sono registrate anche da Olanda, Romania, Bulgaria, Danimarca e Germania. Minori le percentuali di utilizzo del trasporto marittimo per Repubblica Ceca (12%), Lus-semburgo (19%), Irlanda (27%), Lettonia (27%), Austria (31%) e Croazia (35%).

Fonte: Confitarma