Nel corso del dibattito organizzato dopo l’iniziale tavola rotonda degli Stati Generali della Portualità Turistica ha preso la parola il Direttore Generale di Navigo Pietro Angelini.
“I nostri proprietari sono 200 aziende dell’area toscana. Vorrei parlare di un paio di aspetti. Comincio dall’innovazione tecnologica: vediamo che le barche chiedono barche sempre più innovative e c’è una differenza con le infrastrutture. La tecnologia ci può essere d’aiuto e questo è scritto anche nel Piano del Mare. Siamo di fronte ad una rivoluzione: il tema della AI è un po’ come i fuoco. Il sistema tecnologico ci può aiutare a superare dei gap sul prodotto barca e porto. Se pensiamo alla barca del domani è come oggi pensiamo alla macchina e alla colonnina. Se pensiamo alla barca dobbiamo pensare al porto. Va affrontato insieme questo tema.
Altro aspetto è la formazione: se formiamo nella tecnologia le persone insieme alla impresa si fa prima. Il porto oggi vediamo che è un ambente che fa fatica. Il mio suggerimento è usiamo le tecnologie.
il Mediterraneo secondo argomento: va ridetto più volte e pensato pi volte. È un ambiente necessario per le nostre barche. È anche un tema di pace. È un settore il nostro che porta turismo”.