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Vacanze: Unc, quattro caratteristiche per una spiaggia sicura

Bagnini, distanza fra gli ombrelloni, attenzione ai disabili, spazio intorno al pattino alcuni dei punti fondamentali

Del 28 Agosto 2024

Spesso su alcune spiagge non vengono garantite le misure di sicurezza di base, per questo bisogna fare attenzione. Se spesso un piccolo incidente può rovinare le vacanze, a volte si possono correre pericoli molto più seri se non si rispettano le regole. Per questo l’Unione nazionale consumatori suggerisce di fare attenzione alle quattro caratteristiche che rendono una spiaggia sicura.

1) Bagnini: la presenza in spiaggia è obbligatoria. Ogni cento metri di spiaggia la Capitaneria di Porto richiede la presenza di postazioni di salvataggio con un bagnino. Questo deve avere la maglietta con la scritta ‘salvataggio’ e deve essere dotato di fischietto, due salvagente e pattino rosso. Nel caso in cui questo servizio non sia garantito negli orari di apertura al pubblico possiamo fare una segnalazione alla Capitaneria di Porto.

2) Lo spazio intorno al pattino di soccorso. In spiaggia non si può sostare vicino al pattino di soccorso. Per ragioni di sicurezza l’area vicina ai mezzi di soccorso deve essere lasciata libera, sia dai bagnanti che da qualsiasi attrezzatura dello stabilimento. I bagnini devono sempre avere lo spazio per raggiungere rapidamente il mare attraverso la corsia di lancio del pattino, per effettuare eventuali operazioni di salvataggio. Non è specificata la distanza precisa da tenere, quindi occorre avere un senso di responsabilità.

3) La distanza tra gli ombrelloni: lo spazio tra gli ombrelloni non può essere improvvisato o deciso liberamente dallo stabilimento, ma è regolamentato. Le norme, infatti, prevedono un’area minima di 7,5 metri quadri per ombrellone, 3 metri di distanza tra le file e 2,5 metri tra gli ombrelloni della stessa fila. A volte le norme locali possono prevedere di mantenere un distanziamento più ampio.

4) L’accesso per i disabili: tutte le spiagge devono avere una passerella per garantire l’accesso al mare (legge n. 104 del 1992). In molte spiagge è anche previsto l’utilizzo della ‘sedia job’, una particolare sedia galleggiante che consente alle persone disabili di entrare agevolmente in acqua.

(Dks/Labitalia)

ISSN 2499 – 3166

fonte Adnkronos