Vincenzo Poerio, Presidente Fondazione ISYL. “Ho cominciato ad occuparmi di navi, poi sono passato ad occuparmi di nautica, con navi di 20-24 medi. Ora la media sta sui 55 metri, è diventata una industria cresciuta a due cifre. Per stare nel tema dei porti turistici credo che la nautica sia una industria che vive in simbiosi con i porti. Credo che le marine siano fondamentali e permettono all’industria di vivere. Significa non vedere andare via le nostre bellissime barche. È fondamentale per un discorso di chiudere l’economia e servire i clienti nella maniera giusta. Marina intesa sia nel senso di imbarcazioni minori, sotto i 24 e anche quelle sopra. Girano nel mondo quasi 6mila imbarcazioni sopra i 24 metri con decine di migliaia di comandanti che le portano in giro per il mondo e che portano tanta ricchezza e che scaricano sul territorio tanto benessere. È il luogo in cui accogliere i clienti la marina e dare beneficio all’indotto.
Come tutte le persone si occupano di industria io ho pensato che è importante la formazione.
Dal 2015 a Viareggio si è creata, grazie al contributo dei migliori marchi che ci sono, la Fondazione ISYL. Noi formiamo comandanti per navi da diporto e non navi commerciali. Abbiamo creato corsi per specializzare ragazzi nel settore della costruzione. Abbiamo centinaia di persone che escono dal nostro ITS. Grazie all’impulso del PNRR sono arrivati soldi con i quali abbiamo creato lavoratori e corsi aggiuntivi. Abbiamo capito che è importante collegare la scuola al mondo industriale. L’ITS porta ad avvicinare industria e managment in modo che ci sia un connubio. Il 65% dell’ITS vede insegnanti che vengono dal mondo del lavoro. Questo è il segreto, è fondamentale formare queste risorse specializzando verso il mondo delle imprese. Un modo per avvicinare i giovani al mondo del lavoro”.