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Umberto Masucci: “Il successo di Naples Shipping Week è frutto del lavoro di squadra”

Del 16 Luglio 2016

Abbiamo intervistato Umberto Masucci, anima della Naples Shipping Week, a pochi giorni dalla sua conclusione.

Il Presidente del Propeller Club Port of Naples non ha nascosto la sua soddisfazione per il successo della manifestazione organizzata insieme a ClickUtility Team dal 27 giugno al 2 luglio scorsi. 

Hanno partecipato agli oltre 40 eventi in programma, più di 3500 ospiti provenienti da 40 nazioni diverse.

 

“Il bilancio della Naples Shipping Week è sicuramente positivo e credo che il lavoro che abbiamo fatto abbia pagato.

Ed è proprio il lavoro che vorrei ricordare. Un anno di attività portato avanti da un team di 50 persone come me, quindi imprenditori, operatori, professionisti del settore del mare e dei porti, autorità pubbliche, tra cui la Guardia costiera, la Marina Militare, le Autorità portuali di Napoli e Salerno.

Siamo stati una squadra, che ha avuto il piacere e un po’ l’orgoglio di realizzare un grande evento, che si è sviluppato per una settimana, con circa 40 appuntamenti, tutti declinati positivamente.

Il nostro format prevede che il lunedì e il martedì siano dedicati alla cultura del mare, il mercoledì alle università e alle scienze del mare, il giovedì e il venerdì al business e al networking con la conferenza PORTSHIPPINGTECH e il venerdì sera a una grande cena finale.

Un unico filo conduttore ha guidato i lavori di tutta la settimana e ha contribuito a rendere Naples Shipping Week un evento non fine a se stesso.

Tutto è andato bene. Ricordo qui quattro o cinque cose.

L’Amerigo Vespucci che è venuta per la Naples Shipping Week ed è stata visitata da 30.000 napoletani. I primi a salire a bordo sono stati gli 80 soci del Propeller lunedì quando è arrivata.

La Capitaneria di porto che ha riunito a Napoli dal giovedì al sabato tutte le Guardie costiere del Mediterraneo: 24 Paesi, 4 Continenti compresa l’America come osservatore, 16 organizzazioni internazionali, la commissione europea.

Ricordo poi la banda della Marina Militare che ha suonato in Piazza del Plebiscito, dando seguito a questa cosa che a noi napoletani piace sempre di unire il privato al pubblico. Esattamente come avvenne due ani fa in cui nella serata conclusiva aprimmo il borgo marinaro anche al pubblico, dedicando poi agli invitati una cena riservata a Castel dell’ovo, così è avvenuto quest’anno in Piazza del Plebiscito. La Marina ci ha dato questa splendida banda con una soprano venuta apposta dal Canada e ha suonato per Napoli. Poi gli invitati sono entrati a Palazzo Reale e hanno potuto vivere una bellissima serata, con una cena pensata sempre con il nostro DNA, con la pizza, la mozzarella ma allargata ai cibi del Mediterraneo.

Altre cose. A me fa sempre piacere molto mettere in evidenza la cultura e quindi ricordo gli appuntamenti che abbiamo avuto nell’ambito del Teatro festival per tutta la settimana. Appositamente per NSW, il teatro le nuvole ha messo in scena nell’ambito della Base navale della Marina Militare, in uno scenario spettacolare, una bellissima rappresentazione riferita alla Nave Caracciolo, questa Nave della Marina Militare data dal 1910 al 1928 a una nobildonna napoletana che l’ha trasformata in una Nave Scuola, rendendo degli scugnizzi dei marinaretti. Oltre allo spettacolo, il martedì abbiamo ospitato nella sala Caracciolo due conferenze: una la mattina sul mare educatore e una il pomeriggio con gli architetti del CNR che hanno presentato il rapporto waterfront, affrontando la problematica della base navale e del Molo San Vincenzo, per noi molto importanti. In quella occasione è stata presentata la proposta di una possibile apertura di un passaggio attraverso la base navale per accedere al Molo San Vincenzo. Quindi cose concrete, cose che hanno aperto discussioni e probabilmente potranno portare alla soluzione di problemi.

Il lunedì abbiamo avuto la Stazione Zoologica di Napoli, che è una eccellenza mondiale, e che ha a che fare anche lei col mare.

Il mercoledì le università, Parthenope e Federico II, la Parthenope che ancora noi napoletani chiamiamo navale perché è nata con il navale e fa delle cose molto importanti, così come Federico II e il Conisma, il consorzio di 4 università campane che hanno a che fare con il mare.

Quindi molto bene.

Poi devo dire che la main conference di giovedì e venerdì è stata un grande successo. Sia per la partecipazione, perché sono venuti il Ministro Delrio, i Sottosegretari Vicari, Toccafondi e Cesaro, che soprattutto per i contenuti dei vari convegni che sono stati effettivamente importanti. Tant’è che pur avendo 3 o 4 sessioni parallele le sale erano tutte piene.

Direi che abbiamo registrato un bilancio positivo anche per quella che può essere la ricaduta delle idee, le sintesi che sono state fatte, l’occasione di mostrare proposte ai decisori, quindi al Ministro, ai Sottosegretari, al Presidente della Regione De Luca, al Sindaco di Napoli De Magistris, all’assessore regionale della Liguria Rixi che è venuto apposta da Genova e che ha avviato discorsi interessanti con l’Assessore campano Lepore di relazione tra le due Regioni.

Una importante occasione anche per sviluppare nuovi progetti.

Insomma, vorrei rimarcare il fatto che ci sia stato un networking molto forte, che le idee che si sono discusse daranno luogo a iniziative importanti e che si sono affrontate anche delle criticità, come quelle relative al porto di Napoli, al commissariamento e quant’altro. Probabilmente siamo riusciti a riportare con il Ministro Delrio, il sottosegretario Vicari, i consiglieri del Ministro Merlo e Russo che sono venuti entrambi, il Direttore generale Pujia che pure è venuto, l’attenzione sullo shipping napoletano, sul porto di Napoli, sul porto di Salerno, sulla logistica, sugli interporti.

Anche avendo immediatamente dopo la NSW fatto un po’ un giro d’Italia di lavoro, riprendendo il tran tran quotidiano, ho riscontrato negli interlocutori che sono venuti o che hanno sentito gli echi da lontano, un giudizio positivo. Ora bisogna non mollare, dare seguito, dare continuità a quello che è stato fatto.

Pensare alla Genoa Shipping Week del 2017 e al contributo che noi cluster napoletano potremo dare e già ragionare su quello che potremo fare a Napoli nel 2018”.

 

Umberto Masucci

Presidente Propeller Club Port of Naples