Home > Ambiente, Economia del Mare, Energia, Enti, Eventi, Innovazione, International, Nautica, News Regionali, Ricerca > Combustibili alternativi e trend per la decarbonizzazione al PST di Genova

Combustibili alternativi e trend per la decarbonizzazione al PST di Genova

Ultima giornata dedicata alla transizione energetica e al tema Green Port&Shipping a Palazzo S.Giorgio

Del 13 Ottobre 2023

Nell’ultima giornata di PST dedicata alla transizione energetica e al tema Green Port&Shipping a Palazzo S.Giorgio, moderato da Caterina Cerrini, membro di Wista Italy e MYWAY, si è parlato anche di combustibili alternativi e trend per la decarbonizzazione. Rafael Schmill di PwC Strategy& ha analizzato presente e futuro della transizione, partendo dal Gnl: “In Italia abbiamo 45 bunker vessel per il rifornimento, depositi e infrastrutture sono pronte, quindi molto è cambiato negli ultimi anni”.

Difficile fare previsioni, molto dipende dalla vita degli asset; dalla tipologia e le funzioni svolte; dal cambio di paradigma da mono a multi-fluel. “Gli scrubber non sono una soluzione sufficiente, è invece fondamentale l’efficientamento e trovo molto promettente la ricattura della CO2 – ha spiegato Schmill – anche perché Il costo di nuovi combustibili è ancora poco competitivo e le catene di produzioni molto immature”. 

Maria Garbarinidel RINA ha illustrato pro e contro dei vari carburanti green, tecnologie, tipi di nave e profili operativi, ribadendo che non esiste una soluzione unica, per poi presentare un documento creato assieme a Assarmatori e Confitarma, con l’obiettivo di dare un quadro chiaro e semplice nel mostrare criticità, case study, tecnologie, nuovi carburanti e tipi di propulsione, IMO e normative internazionali. “Questo progetto è nato all’interno dei comitati sulla decarbonizzazione del Rina di cui ci siamo dotati nel 2021, con un’impronta geografica (Italia, Grecia, Nord Europa e Asia) e 200 stakeholder coinvolti” ha spiegato Garbarini. 

Silvia Migliorini, direttrice di FederchimicaAssogasliquidi, non condivide l’idea espressa da molti che il GNL sia un mero prodotto di transizione, in particolare il bioGNL, che ha un grandissimo potenziale nella riduzione delle emissioni anche in fase di produzione.

“Noi pensiamo che possa avere sia un ruolo complementare al cold ironing, sia a sostegno dello sviluppo della multimodalità. Secondo le proiezioni al 2050 alimenterà una quota del 32% della flotta mondiale” ha detto Migliorini. 

Massimiliano Cozzani di PSA Italy ha riportato l’esperienza dell’azienda nel porto di Genova-Prà e una comparazione tra costi, emissioni e tempistiche rispetto alla scelta di rotte dirette verso i porti del Nord, con risparmi significativi che mostrano come la multimodalità possa essere una risposta per la sostenibilità: “Parafrasando il nostro CEO siamo i primi terminalisti al mondo, ma dobbiamo diventare operatori di logistica sostenibile”, ha affermato Cozzani.