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d’Amico, Stati Generali Portualità Turistica Italiana: “Il problema delle competenze in questo mondo è molto importante”

L'intervento di Cesare D'Amico, Presidente ITS Academy Fondazione G. Caboto

Del 20 Febbraio 2024

Agli Stati Generali della Portualità Turistica Italiana questa mattina è intervenuto Cesare d’Amico, Presidente ITS Academy Fondazione G. Caboto.

“Questo è un momento importante per l’industria del mare. E lo dico io che sono coinvolto su più tavoli. E sono contento che questo tavolo che si sta portando avanti sul mare oggi siamo riusciti ad avere ancora una centralità. Noi come operatori abbiamo il dovere di mantenere questa centralità sull’industria del mare nelle varie componenti. Mi piace questa parola di fare squadra, cosa che qui in Italia a volte è molto complesso.

Sono un armatore e nel 2009 fui chiamato per caso da uno dei grossi investitori e mi disse abbiamo bisogno di una persona ce si possa occupare del porto. Ci sono tematiche da portare avanti, allora c’era il tema del rinovo della concessione e alcune opere. Dissi lo avrei fatto per tre anni. Ma sono ancora là. Mi ha permesso di conoscere un po’ questo mondo. Ho conosciuto una persona straordinaria come Luciano Serra. Se sono riuscito a fare molte cose le devo alla nostra amicizia e alla professionalità di Serra.

Successivamente nelle mole di questa cosa ho avuto anche l’incarico di creare questo ITS a Gaeta che iniziò cn due corsi, quello della conduzione del mezzo navale per ufficiale di macchina e di bordo di coperta. Quando è partito mi sono detto: perché non facciamo qualcosa per i porti turistici? E abbiamo fatto un corso.

Diciamo che non c’è stato il successo che ci aspettavamo. Abbiamo avuto una serie di problematiche ma devo dire che è stato un periodo molto interessante e a quel punto abbiamo preferito soprassedere. Il problema delle competenze in questo mondo è molto importante. Dobbiamo far capire ai giovani che non cerchiamo semplici ormeggiatori. La figura del gestore di un porto, di un giovane che lavora in un porto si lavora anche sull’accoglienza, sulla capacità di sapersi interfacciare con i comandanti e gli armatori con le loro esigenze, con il loro carattere. Saper anche essere risolutore in determinate problematiche che a volte gli armatori non riescono a portare a termine. Il discorso di un corso sarà qualcosa che più avanti in una sede più idonea potremmo riprenderlo”.