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Economia del mare : Assoporti “Abbiamo rilevato segnali positivi in tutti i segmenti di traffico” commenta il Presidente Giampieri

Si conferma il trend di crescita complessiva del comparto

Del 21 Marzo 2022

ASSOPORTI pubblica i dati del 2021.

“Abbiamo rilevato segnali positivi in tutti i segmenti di traffico (rinfuse liquide +4,4%;
rinfuse solide +15,2%, merci varie 9,7%) anche se alcuni settori non hanno ancora recuperato i
livelli di traffico pre-crisi (rinfuse liquide -10,4%; rinfuse solide -4,8%), “così il Presidente di
Assoporti, Rodolfo Giampieri commenta i dati statistici consuntivi del 2021, pubblicati sul sito
dell’Associazione.
Nella lettura dei dati è importante sottolineare che il movimento complessivo di merci nel 2021 ha
registrato un +8,4% (481,5 milioni di tonnellate del 2021 contro i 444 milioni di tonnellate del 2020).
Questo dato rimane ancora inferiore al 2019 (481,5 milioni di tonnellate del 2021 contro i 490
milioni di tonnellate del 2019). Per quanto riguarda i contenitori, il 2021 ha registrato un +5,7%
rispetto al 2020, evidenziando il superamento dei livelli del 2019.
Il settore dei passeggeri nel 2021 ha registrato una crescita in tutte le sue componenti rispetto al
2020 (Locali +23,7; traghetti +39,8% e crociere +296%). Naturalmente, l’alta percentuale
incrementale del traffico crociere è dovuta al quasi azzeramento dello stesso nel 2020 a causa della
pandemia. Nel complesso il traffico passeggeri, se visto in confronto al 2019, segna una flessione,
che testimonia come questo segmento subisca ancora gli effetti negativi legati all’emergenza sanitaria
da COVD-19.
L’imprevedibilità del conflitto tra Russia e Ucraina sta creando ed è destinata a creare ulteriori
cambiamenti nei flussi delle merci ma anche nel traffico passeggeri. In riferimento alle merci, si
stima che quelle trasportate per via marittima da/per la Russia (Mar Nero) e l’Ucraina siano circa 38
milioni di tonnellate. Per i passeggeri e le crociere, le incertezze, i rischi e le restrizioni nell’area
avranno evidentemente effetti negativi sul traffico.
“I porti hanno dato e stanno dando grande prova di resilienza dovuta anche ad una forte capacità
organizzativa. Stiamo lavorando con tutti i Presidenti delle AdSP a stretto contatto con il Ministro
Enrico Giovannini per rafforzare sempre di più il ruolo della portualità. È indiscutibile che il
Mediterraneo è tornato ad avere un ruolo centrale e strategico per i traffici mondiali, grazie a forti
segnali di regionalizzazione della produzione. Adesso diventa difficile tracciare prossimi scenari con
certezza, in una situazione fluida causata da un conflitto armato. Purtroppo, nuovi elementi entrano
nella competitività, le armi, che sono elementi dirompenti e che arrivano improvvisamente nello
scenario di tutti i giorni.
Pensare che la guerra nel 2022 sia la soluzione ai problemi tra Nazioni è da condannare in maniera
assoluta sempre e comunque. Le conseguenze per il nostro comparto, oltre all’imprevedibilità della
situazione, impattano anche sull’approvvigionamento energetico e sul rincaro generale dei costi dei
trasporti. L’auspicio è che si giunga presto