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Economia del Mare : Intervento integrale Presidente Assonat Luciano Serra al Summit Blue Forum Italia Network

"Il futuro non è pensare immediatamente a un Ministero del Mare, il futuro è far mettere a sedere tutti quelli che ritengono di avere una responsabilità politica di operare adesso"

Del 27 Giugno 2022

Grazie dell’invito prima una premessa che l’attività svolta dal presidente Acampora nella sua funzione di uno e trino perché ha varie funzioni importanti, ha dato la possibilità a tutte le componenti del mare della Blue Economy di mettersi a sedere, di dialogare, di conversare e di essere positivi, anche se spesso ci trovavamo in una situazione critica questo gli fa onore perché mettere tutte insieme le vari componenti del mare è difficile.

Noi come portualità turistica ne siamo consapevoli, ci impegneremo per questo e lo diciamo da tanto.

Però, dato che qui vengono fatte delle domande anche di natura politica e quindi bisogna arrivare secondo me anche una valutazione diversa, possiamo dire che questa due giorni rappresenta da un lato l’unità del mondo mare, ma ha dato dall’altro un esempio di un governo di emergenza, di un governo che vive alla giornata e in un momento come questo non possiamo non pensare che ci sia un soggetto responsabile istituzionale che programmi, no fra due mesi ma adesso, quello che potrebbe succedere, cioè una diffusione della povertà in tutto il Paese.

Dobbiamo fare scelte non singole: vediamo i singoli ministri che si impegnano, benissimo, ma noi dobbiamo lavorare, dobbiamo pensare alle future generazioni e non ci è consentito.

Allora Acampora, il futuro non è pensare immediatamente a un Ministero del Mare, il futuro è far mettere a sedere tutti quelli che ritengono di avere una responsabilità politica di operare adesso.

A me che vada via un ministro e ne entri un altro interessa pochissimo, a me interessano i miei 200 dipendenti che tutti i mesi portano il loro sacrificio per mandare avanti la nostra azienda che ha un valore sociale e questo è fondamentale.

È una vergogna pensare che non si può mettersi a sedere e avere risposte. Un piccolo esempio: tutti parlano di questa sostenibilità, allora noi ci prepariamo tutti con i pannelli fotovoltaici, ma la Soprintendenza ci risponde sì, però mettete gli alberi intorno per mascherarli, allora uno normale dice “dove siamo in un paese asiatico?”, non lo so, perché se metto il pannello e ci metto l’albero davanti il sole non lo prendo… quindi voglio dire siamo ad un’elevazione di imbecillità, impreparazione, incoerenza, incapacità, perché tanto la vita è così quando si parla di grandi aziende sono tutti bravi, perché c’è il pubblico, ma quando si parla di partite IVA cambia la musica, perché portare la partita iva è molto più difficile.

Quindi la portualità si trova a non poter investire, perché non ci sono regole certe e quello dei pannelli è un esempio stratosferico. Il signor sottosegretario ieri (Tabacci ndr) ci ha quasi accusato del furto dei quattro miliardi del credito d’imposta, hanno fatto una legge sbagliata e i disonesti ne hanno approfittato, ma gli onesti, i pochi onesti o i tanti onesti, non ne possono approfittare ma ne pagano le conseguenze.

Quindi nel mio intervento mi auguro che gli imprenditori più importanti si rendano conto uno che in Italia esiste solo la Piccola e Media Impresa e questa va tutelata, altrimenti sparirà e sparirà in maniera orizzontale, perché l’Europa ci condizionerà. Questo PNRR porta soldi al pubblico, ma lo stato non ha progetti e delega alle Regioni che non hanno progetti e allora li trasmettono ai Comuni: ma che dobbiamo fare i campi da tennis o dobbiamo fare i ponti, le strade, i treni, gli aeroporti?

È impressionante questa situazione, quindi io che sono positivo e sono un talebano tosto, penso che  se questa situazione non si inquadra nei prossimi 1-2-3 mesi, non possa essere risolta perché questo è un governo di emergenza no nazionale ma di emergenza al potere.

E allora dico al presidente Acampora, tanto per darti qualche peso in più: hai radunato il mondo del mare e ora devi dialogare col Governo, perché un Governo non può venire qui con i vari rappresentanti e ognuno dice o esprime una posizione, perché i rappresentanti delle istituzioni, delle forze armate nella loro voglia di inserirsi nel nostro mondo civile, devono avere ordini, direttive,  altrimenti parlano di quelle che sono le loro competenze, ma non possono dare tutta la loro forza alla loro azione perché non c’è una direttiva.

Io non vorrei rimanere con le spalle al mare attaccato alle Alpi, io vorrei godere di questo mare perché ho il diritto di godere di questo mare e questa situazione non può andare più avanti se non c’è responsabilità perché non c’è più cosa importante di avere la certezza di aver fatto il proprio dovere fino in fondo e se lo si fa qualche traguardo si raggiunge ma non certo mediando questa situazione.