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Il Consiglio approva l’accordo UE-Regno Unito sulla pesca

Del 1 Febbraio 2022

Con l’approvazione di un accordo tra l’UE e il Regno Unito sulle possibilità di pesca per il 2022, il Consiglio apre la strada all’esercizio dei diritti di pesca dei pescatori dell’UE nell’Atlantico e nel Mare del Nord.

La decisione stabilisce i diritti di pesca per circa 100 stock ittici condivisi nelle acque dell’UE e del Regno Unito, così come il totale ammissibile di catture (TAC) per ciascuna specie.

Al Consiglio “Agricoltura e pesca” del 12 e 13 dicembre i ministri hanno fissato TAC provvisori per gli stock ittici condivisi con il Regno Unito, in attesa dell’esito delle consultazioni UE-Regno Unito; questi limiti di cattura saranno modificati per tener conto del nuovo accordo.

Jože Podgoršek, ministro sloveno dell'Agricoltura

L’esito positivo delle consultazioni di quest’anno sugli stock ittici condivisi costituisce un buon precedente per i futuri negoziati con il Regno Unito. Grazie alla buona volontà di entrambe le parti e al loro approccio costruttivo, siamo riusciti a raggiungere un accordo che da questo momento offre certezze ai pescatori dell’UE.Jože Podgoršek, ministro sloveno dell’Agricoltura

Prossime tappe

Il regolamento sulle possibilità di pesca per il 2022 – nella versione modificata con i contingenti definitivi – sarà messo a punto dai giuristi-linguisti del Consiglio, dopodiché sarà adottato formalmente dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta ufficiale. Le disposizioni si applicheranno retroattivamente a decorrere dal 1º gennaio 2022.

Contesto

A seguito del recesso del Regno Unito dall’UE, gli stock ittici gestiti congiuntamente dall’UE e dal Regno Unito sono considerati risorse condivise ai sensi del diritto internazionale. L’accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione tra le due parti stabilisce le condizioni alle quali l’UE e il Regno Unito stabiliscono i rispettivi diritti di pesca nell’Atlantico e nel Mare del Nord.

Nell’ambito dell’accordo, entrambe le parti convengono di tenere consultazioni annuali al fine di determinare i TAC e i contingenti per l’anno successivo. Le consultazioni sono condotte dalla Commissione e tengono conto di una serie di fattori, tra cui:

  • gli obblighi internazionali
  • il rendimento massimo sostenibile (MSY) raccomandato per ciascuna specie, al fine di garantire la sostenibilità a lungo termine della pesca in linea con la politica comune della pesca
  • migliori pareri scientifici disponibili, adottando un approccio precauzionale in caso detti pareri non siano disponibili
  • la necessità di proteggere i mezzi di sussistenza dei pescatori

Il Consiglio fornisce orientamenti politici alla Commissione durante l’intero processo negoziale e approva formalmente l’accordo definitivo.