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ll Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, intervenuto alla conferenza “Il patto con il Mare per Rigenerare la Terra”

"Il mare è una nostra risorsa naturale che c’è sempre stata, una certezza, di cui abbiamo perso percezione. Il governo di cui faccio parte, fortemente politico e coeso, ha voluto fortemente il ministero del mare" ha dichiarato il Ministro Lollobrigida

Del 14 Dicembre 2022

“Ringrazio voi per essere qui, innanzitutto per la puntuale ed interessante relazione. Quadro necessariamente sinergico tra le nazioni, europee innanzitutto, sulle scelte che vanno fatte in tema ambientale, sociale e politico da affrontare con consapevolezza. Nella fase storica che attraversiamo  ci sono due cose positive: la vicenda post pandemica ci ha insegnato che alcune certezze sui diritti e sulla percezione della libertà possono subire delle modifiche, la guerra in Ucraina ha messo in crisi dal giorno alla notte altre certezze: l’approvvigionamento alimentare, di fertilizzanti, di materie prime e di energia, che noi pensavamo di poter appaltare ad altre nazioni che però, se chiudono il rubinetto, ti mettono in ginocchio” ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, nel corso del suo intervento alla conferenza “Il patto con il Mare per Rigenerare la Terra” in corso al Masaf.

“Il mare è una nostra risorsa naturale che c’è sempre stata, una certezza, di cui abbiamo perso percezione. Il governo di cui faccio parte, fortemente politico e coeso, ha voluto fortemente il ministero del mare. Ma la competenza sul mare è trasversale, riguarda tanti aspetti, tante competenze diverse, e quindi tante deleghe. Il ministero del mare è cabina di regia, che dovrà affrontare e gestire la criticità presentata anche dalla redazione appena ascoltata”

“La Sovranità alimentare è il diritto di un paese di autodeterminarsi. Soprattutto per un paese come il nostro, che siano una superpotenza della qualità. Sulle quantità siano piccoli, sulla qualità dettiamo legge. E dobbiamo difenderla : anche da chi, in nome della sostenibilità alimentare e del cibo per tutti, abbassa ala qualità avvantaggiando la grande distribuzione, senza risolvere i problemi alla base del ragionamento.

Il mare va tutelato in questa ottica: ad esempio, le pale eoliche sono davvero meno impattanti degli idrocarburi? La ricerca sul mare deve essere utilizzate per creare filiere che permettano di creare risorse cercando le risorse e la sostenibilità a chilometro zero. I pannelli fotovoltaici vanno prodotti da noi, se li andiamo a prendere in Cina si crea una contraddizione di base.

Anche per la pesca vale lo stesso discorso: va gestita in maniera sostenibile ma ragionando sulla realtà dei fatti. Se contingentiamo la pesca dei pescatori italiani ma quelli egiziani non condividono simili politiche, creiamo un danno alla pesca italiana senza risolvere il problema. Sono tematiche che vanno affrontate a livello europeo. Servono strategie e semplificazioni normative: come la relazione ha spiegato, tutto può essere gestito in un senso o nell’altro, magari condizionati dall’approccio ideologico. Serve invece confronto, analisi scientifica, dibattito, coerenza con la nostra storia e la nostra cultura e, appunto, evitare impostazioni ideologiche che vanno ad aumentare i problemi e non a risolverli”, conclude il Ministro

Fonte : Agricolae.eu