Si apre, oggi, lunedì 9 settembre la nuova edizione della Scuola estiva di Geomorfologia, Ecologia e Biologia in Ambiente marino e insulare organizzata dall’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale in collaborazione con l’Università di Chieti-Pescara e la Sapienza – Università di Roma e il supporto del Parco Nazionale dell’Asinara e dell’Area Marina Protetta ‘Isola dell’Asinara’.
L’iniziativa, sempre più consolidata in termini di contenuti formativi e di richieste di partecipazione – spiega Ispra in una nota – sta rappresentando ormai una tappa fondamentale nel percorso di formazione di giovani ricercatori e tecnici impegnati in campo ambientale marino-costiero tanto da meritare il patrocinio di numerosi Enti, in primis il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Società Geologica Italiana e la sua Sezione di Geologia Marina, l’Associazione Italiana di Geografia fisica e Geomorfologia (AIGeo), il Centro di Ateneo Terra-Mare dell’Università di Chieti-Pescara, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la Joint Research Unit di Emso Italia, e il Comune di Porto Torres.
“Questa summer school si inserisce nel piano di formazione della Scuola di Specializzazione in Discipline Ambientali dell’Istituto, che sarà presentata a Roma il prossimo 17 ottobre con il ministro Gilberto Pichetto Fratin – dichiara il direttore generale di Ispra Maria Siclari – Ispra potenzia in questo modo le attività di formazione e ricerca, priorità assolute per la conoscenza e lo sviluppo delle competenze di giovani studenti e ricercatori nel campo della tutela ambientale. I dati sull’ambiente e la conoscenza sono la base per agire in maniera consapevole a tutela del nostro territorio. Per questo il nostro Istituto da anni collabora con le università e gli altri enti di ricerca mettendo in campo il proprio bagaglio di esperienze concrete. Si tratta di un’occasione unica per tutti quegli studenti che possono così dialogare e confrontarsi con chi fa ricerca ogni giorno a tutela dell’ambiente. Occorrono figure professionali preparate in modo adeguato, al passo con le nuove sfide che ci attendono ed è necessario che il mondo della Ricerca venga visto come una fonte di opportunità professionali, soprattutto per profili che saranno sempre più necessari come quello dei geologi e di esperti di tutela ambientale”.
Sarà una settimana molto intensa e impegnativa per i circa 50 studenti selezionati dove docenti provenienti da numerose Università ed Enti di ricerca italiani e tra i massimi esperti nel campo della geologia marina, geomorfologia costiera, ecologia e biologia forniranno, attraverso lezioni teoriche ed attività laboratoriali e di campo, tutti quegli strumenti utili alla gestione delle sempre più frequenti sfide ambientali che saremo chiamati ad affrontare nei prossimi decenni. Da quest’anno questo evento formativo è inoltre stato inserito nel piano di formazione della Scuola di Specializzazione in Discipline Ambientali dell’Istituto, poiché ritenuto molto importante per la conoscenza e lo sviluppo delle competenze di giovani studenti e ricercatori nel campo della tutela ambientale.
(Rof/Adnkronos)
ISSN 2465 – 1222
Fonte ADNKRONOS