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Il messaggio integrale indirizzato dal Ministro Musumeci al SALERNO BOAT SHOW

"Il Salone che si inaugura oggi è un polo qualificante della nuova Economia Blu, del sistema-mare che segna l'azione di governo dell'esecutivo che guida la presidente Meloni e che segna il ritorno dell'Italia nel suo liquido amniotico. che è il nostro mare"

Del 1 Novembre 2023

Oggi, in apertura del SALERNO BOAT SHOW, il presidente Agostino Gallozzi ha letto parte di un messaggio scritto e firmato dal Ministro per le Politiche del Mare Nello Musumeci che qui riportiamo in forma integrale.

“Ho il piacere di portare il mio saluto ufficiale e personale insieme al mio più vivo apprezzamento, non rituale davvero, agli organizzatori e ai partecipanti all’inaugurazione del SALERNO BOAT SHOW curato da MARINA D’ARECHI.

Ringrazio davvero il presidente Gallozzi per l’invito cortese rivoltomi e mi dolgo molto di non essere presente fisicamente, ma sono certo che comprenderà e comprenderete voi tutti i limiti alla mia personale agibilità, dovuti all’adempimento di doveri istituzionali legati ad avvenimenti ben noti che richiedono un mio costante e diretto impegno sul fronte della Protezione civile, delega che esercito insieme a quella già inerosa delle politiche del mare.

Sono molto contento di questa iniziativa imprenditoriale giunta alla sua settima edizione: è un’iniezione di fiducia in un tempo politico – nazionale e globale – che lo richiede per fare fronte ad ansie individuali e collettive nella nostra società e nella comunità internazionale.

Il Salone che si inaugura oggi è un polo qualificante della nuova Economia Blu, del sistema-mare che segna l’azione di governo dell’esecutivo che guida la presidente Meloni e che segna il ritorno dell’Italia nel suo liquido amniotico che è il nostro mare: nel nostro Piano del mare, che abbiamo varato nei mesi scorsi e adesso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – iL primo della nostra storia nazionale – abbiamo immaginato un Mediterraneo fortemente solcato da intensi e proficui traffici commerciali, da movimenti di reciproco scambio, dai valori della pace giusta, della coesistenza tra Stati e popoli, da energie lontane e vicine che convergono per produrre sviluppo sostenibile, aree estese di lavoro umano e occupazione per i giovani, a tutela equilibrata dell’ambiente, molte più opportunità di crescita e d’integrazione sociale; una cooperazione culturale attiva e diffuse “chances” di benessere e migliore qualità della vita per tutti.

Il Salerno Boat Show continui da essere un luminoso faro di crescita comune e di civiltà: nella sua cultura profonda, nel suo steso esistere intorno a noi, li mare con le sue coste, con i suoi porti, con le sue città, con al sua gente operosa e dallo spirito aperto, ha sempre voluto rappresentare l’incontro e non lo scontro di mondi, di interessi e di classi sociali anche molto distanti.

Sottopongo alla cortese riflessione di tutti voi un solo dato: dall’immagine economico-sociale della Nazione che ci ritorna dalle ricerche di istituti e specialisti, emergono i punti di forza della nostra Economia del Mare. Sono certamente importanti le nostre posizioni di vertice nella classifica tra i Paesi europei. Sappiamo che, nell’ordine, Spagna, Germania, Italia e Francia sono le quattro grandi economie blu nel Vecchio Continente sia nei termini di occupazione (insieme fanno oltre metà del totale europeo) che di valore aggiunto lordo (oltre li 60 per cento). E, poiché li Salone si tiene in una nobile città del Mezzogiorno, qual è Salerno, ciò che mi preme evidenziare, in questa occasione, è il dato del Mezzogiorno perché l’Economia dei Mare riesce laddove molti altri comparti non ce la fanno: capovolge i “rapporti di forza” tra Nord e Sud; tutti i numeri ci dicono che l’Economia Blu italiana è trainata soprattutto dal Mezzogiorno, nella stragrande maggioranza dei settori. Il nostro Sud vanta un valore aggiunto riconducibile all’Economia del Mare pari a 15,6 miliardi di euro: è l’area che contribuisce di più ni Italia al valore aggiunto dell’Economia Blu, seguita dal Centro (13,7 miliardi). dal Nord-Ovest (13,3 mld) e dal Nord- Est (8,5 mld). Poi sappiamo che le altre aree sanno “moltiplicare” meglio del Sud questo valore aggiunto: Nord-Ovest e Nord-Est (1,9), Centro (1,6) e Mezzogiorno (1,4). Diciamo che nella capacità del Meridione e nella sua debolezza a fare sistema e a “moltiplicare” le sue energie, sta forse racchiusa tutta la questione meridionale odierna ni un Italia che si trascina ancora li gap storico di un divario che pesa sula crescita complessiva della nostra Nazione. Il Sistema-Mare può dare un contributo fondamentale a ridurre questo divario: già lo fa, a differenza di altri comparti. E il Salone ne è viva testimonianza. Dobbiamo quindi lavorare tanto su questa versante, perché questo è un versante che può “rendere” molto.

Vi auguro, per ciò, che il vostro evento, intenso e significativo, sia un segnale di vita da replicare. Ne hanno bisogno li Sud e tuta l’Italia; ce n’è tanto bisogno oltre i nostri confini nazionali ed europei.

Grazie ancora, grazie davvero, buon lavoro”.