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Parlamento Europeo: 6,5 miliardi per il FEAMP

Del 16 Aprile 2014

Il Parlamento europeo ha approvato oggi, con una maggioranza schiacciante, la proposta relativa al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP). Con una dotazione di 6,5 miliardi di EUR per il periodo 2014-2020, il Fondo finanzierà progetti per attuare la recente riforma della politica comune della pesca (PCP) e aiuterà i pescatori, gli acquacoltori e le comunità costiere ad adeguarsi alle nuove norme. Nell’ambito della politica marittima integrata (PMI), il Fondo sosterrà inoltre progetti intesi a rilanciare la crescita e l’occupazione nel settore marittimo.

Il commissario europeo per gli Affari marittimi e la pesca, Maria Damanaki,  ha espresso la sua soddisfazione: “La riforma della politica della pesca offre un contributo decisivo all’instaurazione di un’industria alieutica sostenibile in Europa. Per raggiungere questo obiettivo i nostri pescatori e l’intero settore dovranno operare cambiamenti radicali e avranno bisogno del nostro sostegno finanziario. L’Unione cofinanzierà progetti concreti negli Stati membri per aiutare i pescatori e le comunità costiere a sviluppare una filiera ittica sostenibile in tutte le sue fasi, dalla rete al piatto.”

Per il vicepresidente della commissione pesca del Parlamento Guido Milana (S&d), negoziatore dell’accordo per l’Assemblea, “si é fatto un importante passo avanti, in quanto con 6,5 miliardi si può concretamente aiutare i pescatori nella fase di transizione verso una pesca sostenibile, favorendo la diversificazione delle attività del settore nelle comunità costiere, finanziando progetti per creare nuovi posti di lavoro, e migliorando la qualità di vita dei piccoli operatori”. Tuttavia – mette in guardia – il successo delle misure dipenderà dal coraggio degli Stati membri nell’attuare i loro programmi e nel coinvolgere le parti interessate in questo processo”

Riformando la politica comune della pesca (PCP) l’Unione è intervenuta per contrastare l’eccessivo sfruttamento delle risorse e i rigetti delle catture indesiderate. Il nuovo Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca offrirà a pescatori, acquacoltori e comunità costiere possibilità di investimento e di finanziamento per contribuire a ridurre l’impatto della pesca sull’ambiente marino e a ricostituire gli stock ittici. In particolare, incentivando ad esempio l’uso di attrezzi da pesca più selettivi, il Fondo permetterà di contrastare il fenomeno dei rigetti in mare, una pratica che comporta pesanti sprechi di risorse e la cui eliminazione costituisce un aspetto essenziale della nuova politica.

Non saranno erogati fondi dell’UE per la costruzione di nuovi pescherecci o per altre iniziative che potrebbero contribuire ad aumentare la capacità di pesca. Il sostegno sarà principalmente destinato agli operatori della pesca artigianale, che beneficeranno di aliquote di aiuto più elevate, ai giovani pescatori e alle famiglie di pescatori. Il Fondo consentirà anche di rafforzare la competitività degli acquacoltori aiutandoli ad accedere a nuovi mercati. I suoi interventi contribuiranno quindi a garantire un approvvigionamento stabile di prodotti ittici sostenibili per i consumatori, a stimolare l’innovazione, ad aiutare le comunità a diversificare le loro economie, a finanziare progetti destinati a creare nuovi posti di lavoro e, in ultima analisi, a migliorare la qualità di vita nelle regioni costiere europee.

È inoltre previsto un sostegno a favore della raccolta dei dati relativi alle attività di pesca, per poter prendere decisioni fondate su una solida base di conoscenze, e saranno rafforzati i programmi di controllo delle attività alieutiche, per garantire che tutti rispettino le norme per una pesca sostenibile e responsabile. Il Fondo finanzierà infine la definizione di politiche regionalizzate nell’ambito della nuova PCP, favorendo la piena partecipazione di tutti i soggetti interessati.

Per la prima volta, il Fondo contribuirà all’attuazione della politica marittima integrata agevolando il coordinamento transfrontaliero e intersettoriale. Il finanziamento si concentrerà principalmente sulle iniziative a vantaggio di vari settori che non possono essere realizzate da politiche basate su un unico settore o da singoli Stati membri, come la pianificazione dello spazio marittimo, la sorveglianza marittima integrata e le conoscenze oceanografiche.

Dopo il voto odierno al Parlamento europeo, la proposta relativa al FEAMP passerà all’esame dei ministri della pesca per l’adozione finale da parte del Consiglio e la successiva entrata in vigore nel giugno di quest’anno.

Il FEAMP cofinanzierà i progetti parallelamente ai flussi di finanziamento nazionali e ogni Stato membro riceverà una quota del bilancio totale. Gli Stati membri redigeranno i rispettivi programmi operativi specificando come intendono utilizzare i fondi loro assegnati e, previa approvazione dei programmi da parte della Commissione, le autorità nazionali decideranno quali progetti desiderano sostenere.