Home > Ambiente, Benessere, Cultura, Economia del Mare, Energia, Eventi, Innovazione, International, News Regionali > Picchetto Fratin apre il Blue Planet Economy Expoforum

Picchetto Fratin apre il Blue Planet Economy Expoforum

"Per la diffusione di eolico e fotovoltaico ci vogliono anni: l'obiettivo è il 2028-2029".

Del 10 Ottobre 2023

Il Ministro dell’Ambiente e Sicurezza Energetica Picchetto Fratin ha aperto il Blue Planet Economy Expoforum in programma dal 10 al 12 ottobre a Fiera di Roma.

Con lui si è parlato di CO2 e rinnovabili rispetto alle quali si è ribadita la necessità di arrivare a raggiungere l’obiettivo di Parigi, cioè la crescita della temperatura sotto un grado e cinquanta.

“Al 30 giugno si è arrivato a proporre l’abbandono del carbone nel breve periodo, nel giro di due anni, per arrivare nel 2030 ad avere i 2/3 dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, come geotermica e idroelettrica. Ma dobbiamo recuperare ciò che abbiamo perso negli anni. L’anno scorso, infatti, abbiamo perso il 37% della produzione standard, a causa del cambiamento climatico, la siccità e le dighe immelmate. Nonostante questo, idroelettrico e geotermico possono essere l’energia del futuro.

Poi l’eolico e il fotovoltaico. Sull’eolico c’è un percorso che deve vedere una tutela del paesaggio, cioè bisogna riuscire a trovare un modo di far conviver l’occhio con la necessità!

Stiamo operando per un grande sviluppo modello offshore dell’eolico che significa attrezzarsi. E per attrezzarsi ci vuole tempo. Bisogna essere realistici.

Per quanto riguarda il fotovoltaico è una sfida che l’Italia ha iniziato anni fa e che dobbiamo sviluppare nella qualità, perché con il fotovoltaico si pone un problema che è quello relativo allo smaltimento dei pannelli che cominciano ad essere tanti.

Per quanto riguarda poi l’energia, la stessa Unione Europea ha cambiato idea nel tempo. Gas e nucleare non erano presenti tempo fa e ora sì. Certo, ciò che è successo due giorni fa non ci aiuta sul fronte dei prezzi e non sappiamo per quanto riguarda la quantità. Da qui la necessità di diversificare.

Comunque per l’eolico offshore ci vogliono anni. Per il fotovoltaico dipende da quale fotovoltaico intendiamo. Mi auguro ci sia il giusto equilibrio nell’ambito regionale sull’esigenza di creare le condizioni per creare impianti eolico e fotovoltaico tutelando il territorio anche per quanto riguarda lo skyline.

Confido molto nell’eolico offshore perché non c’è disturbo alo skyline. Diciamo che come obiettivo abbiamo il 2028-2029″.