Home > Sicurezza > Porto di Monfalcone: la Regione Friuli Venezia Giulia dà il via alla progettazione esecutiva dell’escavo

Porto di Monfalcone: la Regione Friuli Venezia Giulia dà il via alla progettazione esecutiva dell’escavo

Del 29 Luglio 2016

La Regione Friuli Venezia Giulia garantisce la copertura finanziaria del Progetto definitivo e dà avvio alla progettazione esecutiva dell’escavo del canale di accesso al Porto di Monfalcone. Con una delibera proposta dall’assessore alle Infrastrutture e Territorio Mariagrazia Santoro, la Giunta regionale ha infatti approvato gli atti che riportano in capo alla stessa Regione le attività per la realizzazione dei “Lavori di approfondimento del canale di accesso e del bacino di evoluzione del porto di Monfalcone”. Come già avvenuto anche a Porto Nogaro, per tutte le attività di redazione del progetto esecutivo si avvarrà della collaborazione del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana.

La decisione è stata assunta dalla Giunta, fa notare l’assessore Santoro, nelle stesse ore in cui il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che riordina la portualità italiana, per effetto del quale ha preso corpo l’Autorità di
Sistema del Mare Adriatico Orientale, con i porti di Trieste e Monfalcone. “Il nostro provvedimento, consentendo finalmente la realizzazione di opere attese da anni – sottolinea – si integra dunque perfettamente con le scelte nazionali e darà linfa allo sviluppo dei due scali, aprendo importanti prospettive di aumento dei traffici e di rilancio economico ed occupazionale”.

Nel ringraziare per il “prezioso lavoro fin qui svolto da parte dell’Azienda Speciale Porto e dal Consorzio industriale di
Monfalcone”, l’assessore ricorda in proposito come fin dall’inizio della legislatura l’Amministrazione regionale abbia
avuto una diretta interlocuzione con il Governo, finalizzata a giungere a questa Autorità di Sistema, e abbia contestualmente deciso di assumersi in prima persona la responsabilità sulle sorti del porto monfalconese, mettendo a disposizione competenze e risorse necessarie a rivitalizzare questa fondamentale infrastruttura, coordinando ogni iniziativa di rilancio.

In proposito, sotto il profilo economico, con l’assestamento di bilancio è stata decisa un’integrazione di oltre 2,5 milioni alle risorse già destinate all’escavo del porto di Monfalcone, portando la disponibilità complessiva a più di 16 milioni di
euro, “a completa copertura degli importi previsti dal progetto definitivo”. Un quadro economico al quale “ha contribuito fattivamente anche la Camera di Commercio di Gorizia”.

In sostanza “con l’approvazione del ddl di assestamento ci sono ora tutte le condizioni per l’approvazione del Progetto
definitivo” anche perché, ricorda Santoro, “con la conferenza dei servizi dello scorso 11 aprile e l’acquisizione dei pareri
positivi da parte di tutti gli organi competenti, il progetto definitivo è, di fatto, pronto per essere approvato in ogni sua
parte. Non solo. “Il nuovo Codice degli appalti, che non prevede più l’appalto integrato, soluzione che era stata individuata alla base della delega amministrativa all’Azienda Speciale Porto – precisa l’assessore – ha fatto ritenere opportuno che la Regione si assuma a pieno titolo il ruolo di stazione appaltante, garantendo a questo livello il massimo coordinamento anche nei confronti degli organi di livello statale oltre che il rapporto diretto con i soggetti tecnicamente competenti a definire il progetto esecutivo”.

“Ora, stante l’assoluta rilevanza regionale dell’intervento, con particolare riguardo al contesto logistico ed infrastrutturale nel quale esso si colloca, contiamo di giungere rapidamente all’avvio dell’opera, che non può più attendere”, conclude l’assessore Santoro.

Come noto è previsto l’approfondimento del canale di accesso allo scalo a 12,5 metri, a fronte del dragaggio di 885mila metri cubi di fanghi da riportare in precise, e prescritte, aree della cassa di colmata.