Home > Enti, Eventi > Presentato il Primo Rapporto Annuale “Italian Maritime Economy. Nuove rotte per la crescita”

Presentato il Primo Rapporto Annuale “Italian Maritime Economy. Nuove rotte per la crescita”

Del 13 Giugno 2014

Presentato oggi a Napoli  da SRM il Primo Rapporto  Annuale “Italian Maritime Economy. Nuove rotte per la crescita”.

Frutto dell’attività di monitoraggio del nuovo Osservatorio Permanente sull’Economia dei Trasporti Marittimi e della Logistica di SRM (www.srm-maritimeconomy.com) inaugurato nel 2014, il Primo Rapporto Annuale vuole dare un contributo alla comprensione del complesso e articolato mondo dell’economia dei trasporti marittimi e della logistica, segnalando le nuove rotte verso cui auspichiamo si spinga sempre più anche l’Italia, per un Paese più competitivo, con un Mezzogiorno protagonista. L’Osservatorio vanta tre partner di prestigio: Federagenti, Unione Industriali di Napoli e il Gruppo Grimaldi.

Il convegno è stato aperto dal presidente del Banco di Napoli, Maurizio Barracco, e dal presidente di SRM, Paolo Scudieri.

I dati e le analisi elaborati dal Centro Studi sono stati illustrati da Massimo Deandreis, direttore generale di SRM, e da Alessandro Panaro, responsabile dell’Osservatorio Maritime Economy, che ha approfondito i temi delle grandi alleanze e della competitività delle infrastrutture. Sergio Prete, vicepresidente Assoporti, ha parlato del Ruolo dei porti per la crescita del Paese.

La tavola rotonda, moderata da Raoul de Forcade de Il Sole 24 Ore, su “La centralità dell’economia marittima per il rilancio dell’Italia e del Mezzogiorno” ha visto come discussant Francesco Abate, responsabile commerciale traffici Area Mediterraneo della Grimaldi Group, Umberto Masucci, presidente International Propeller Clubs, Michele Pappalardo, presidente Federagenti, Alessandro Ricci, presidente Unione Interporti Riuniti, Marco Simonetti, vicepresidente Contship Italia Group, Francesco Tavassi, presidente Sezione Logistica, Intermodalità e Trasporti Unione Industriali di Napoli.

Le conclusioni della giornata sono state tenute da Franco Gallia, direttore generale Banco di Napoli.

“La ricerca di SRM ed il convegno di oggi – ha affermato Maurizio Barracco, Presidente Banco di Napoli – sono un invito a non dimenticare che siamo un Paese marittimo. Lo dice la storia e lo dice l’economia. Il 19% del traffico marittimo internazionale passa nel Mediterraneo ed è in costante crescita dal 2005. E questa crescita è avvenuta nonostante la crisi economica in Europa e l’instabilità politica nella sponda Sud del Mediterraneo, a conferma del fatto che il Mediterraneo è sempre più centrale nell’economia globale.”

 “Con questo lavoro – ha dichiarato Paolo Scudieri, Presidente SRM – inauguriamo il nostro nuovo Osservatorio permanente sull’Economia dei Trasporti Marittimi e della Logistica. Settori strategici per il futuro del nostro Paese e del Mezzogiorno e sui quali dobbiamo essere più competitivi. I porti del Nord Europa, così come quelli della sponda Sud del Mediterraneo, hanno investito molto nel miglioramento infrastrutturale e oggi hanno guadagnato posizioni importanti a beneficio delle loro economie. L’Italia cosa attende a comprendere che il Mezzogiorno ha una vocazione logistica naturale che potrebbe essere meglio sfruttata a beneficio di tutto il Paese? Crediamo che anche con lavori di approfondimento come questo si possa dare un contributo serio a riportare questo tema al centro dell’agenda politica.”

Franco Gallia, Direttore Generale Banco di Napoli ha sottolineato come “dal settore marittimo, come dimostrano anche i numeri della ricerca, scaturiscono variegate e complesse operazioni finanziarie. La banca quindi gioca un ruolo chiave: non solo può svolgere il ruolo di partner creditizio ma deve anche affiancare l’impresa nella comprensione delle esigenze e nel trovare insieme le soluzioni. In un momento come questo è importante essere vicini alle aziende e fornire loro la necessaria assistenza e consulenza. Il Banco di Napoli, che è storicamente la banca di riferimento dell’economia del Mezzogiorno, grazie anche alla varietà di servizi e prodotti e alle diverse competenze del Gruppo Intesa Sanpaolo, può offrire prodotti bancari qualificati e professionalità specifiche per essere di utile supporto al mondo degli operatori marittimi.”

“Essere ventesimi nella classifica delle performance logistiche, dietro tutti gli altri grandi paesi europei, significa essere più costosi e avere tempi maggiori nelle operazioni di smistamento e sdoganamento” ad affermarlo Massimo Deandreis, Direttore Generale di SRM.  “Se a questo aggiungiamo che 1/3 di tutto l’interscambio commerciale italiano parte via nave si capisce bene che questo gap ricade direttamente sulla competitività delle imprese italiane. Migliorare l’efficienza del sistema logistico-portuale – prosegue Deandreis –  dovrebbe essere una priorità naturale per un Paese come l’Italia. E’ urgente recuperare il tempo perduto e puntare su questo settore perché esso può davvero diventare il volano di quella ripresa economica tanto attesa nel Mezzogiorno e in Italia”.

Sintesi dettagliata del Rapporto