“L’Operazione Mare Sicuro si svolgerà dal 15 giugno al 30 settembre per assicurare un massimo sforzo in termini di uomini e mezzi con l’obiettivo di dare legalità e sicurezza. Sono due parole molto importanti, innanzitutto perché abbiamo un incremento significativo del turismo sulle nostre coste, un incremento dei crocieristi e dei mezzi che approdano nei nostri porti, e tutto questo può avvenire grazie al lavoro costante delle Capitanerie di Porto. In questo periodo estivo l’operazione vuole garantire ancora più questi elementi di legalità e sicurezza.
Mare Sicuro vuol dire oltre 300 mezzi navali e 3.000 uomini che sono distribuiti sugli 8000 km di costa italiani. Noi parliamo giustamente di soccorso nel Mediterraneo dei migranti, che la Guardia Costiera coordina in maniera così efficace e per il soccorso in mare abbiamo impegnati 250 persone e 10 mezzi. Quindi capite bene che Mare Sicuro è un’operazione che si rivolge a un pubblico vastissimo: bagnanti, diportisti, subacquei, controlli sulle imbarcazioni, la protezione del sistema marino.
L’anno scorso abbiamo seguito un traffico passeggeri di oltre 37.000.000 di persone, tra turisti italiani e stranieri, abbiamo fatto 35.000 controlli di sicurezza, più di 75.000 controlli sulle navi da diporto, semplificandoli con la direttiva del bollino blu.
Abbiamo anche dato un taglio mirato ai controlli demaniali. Convinti che la bellezza del Paese è un bene di tutti, abbiamo fatto più di 60.000 ispezioni con 293 sequestri e 690 denunce. Quindi da San vito lo capo a Maratea a Posillipo ma anche a Ostia, dove abbiamo fatto un lavoro molto intenso per cercare di garantire legalità, perché la legalità sui beni comuni è un tema a cui teniamo molto.
L’anno scorso è stato caratterizzato da un’attività intensissima, e quindi davvero grazie agli uomini e alle donne delle Capitanerie di porto perché hanno fatto un lavoro straordinario e massiccio. Quest’anno ci sarà da fare ancora di più, ma credo che la professionalità e la dedizione che ci ha caratterizzati finora ci premi con la riconoscenza degli operatori in primo luogo che riconoscono nell’autorità marittima un punto insostituibile per la loro possibilità di lavorare e crescere”.
Graziano Delrio
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
