“Sta succedendo che l’impensabile diventa realtà.
Chi poteva pensare a una pandemia o a una guerra nel 2022?
Stiamo affrontando in maniera pragmatica l’imprevisto.
Lo stanno facendo le imprese.
Lo stiamo facendo come associazioni.

Il Mediteraneo è tornato al centro dell’attenzione.
Dobbiamo far diventare questa trasformazione in una opportunità di crescita e di progresso sociale armonico.

In questo momento c’è una rivalutazione di alcune scelte.
La Filiera lunga potrebbe essere pericolosa perche non garantisce che tutti i passaggi siano assicurati per arrivare alla produzione del prodotto finale.
C’è un’opportunità di accorciamento della filiera, molto importante per l’Italia.
L’opportunità nel cabotaggio di corto raggio con una struttura molto forte armatoriale, professionale, nella logistica.

Le imprese stanno correndo per migliorare questa situazione anche nella realtà dei porti diffusi.
Davanti a questi scenari così chiari che si delineano le risposte devono essere altrettanto chiare.
Anche gli investimenti in termini infrastrutturali e infostrutturali devono essere. Oltre che in termini ambientali.

Noi abbiamo Autorità di sistema assolutamente all’altezza per affrontare con senso di responsabilità le sfide che devono essere supportate da uno Stato amico, da una burocrazia amica. Abbiamo bisogno delle semplificazioni indispensabili per arrivare ai risultati che tutti auspichiamo.”