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Sea Drone Tech Summit quarta edizione: al via nel Polo Acquatico di Ostia

Il Ministro Musumeci ha inviato un video di saluti

Del 29 Ottobre 2024

E’ cominciato al Polo Acquatico di Ostia il Sea Drone Tech Summit, giunto alla quarta edizione. Ad aprire i lavori il presidente Luciano Castro.  

“Il Sea Drone nasce nel 2018 a Gallipoli. Poi ci siamo spostati ad Ostia grazie al Municipio X. Abbiamo cominciato prima che di robotica marina se ne parlasse così tanto. Siamo stati precursori in questo, scoprendo che c’era una community già abbastanza articolata. Ma mancava un evento nazionale. Così abbiamo dato vita a questo evento che, ogni due anni, vuole fare il punto su questo mercato e per creare partnership”. 

All’evento sono giunti poi i saluti del Ministro Musumeci che, a causa dei lavori straordinari dovuti alle alluvioni in Emilia Romagna, è stato trattenuto a Roma.

“Avrei voluto incontrare molti di voi. Da metà del prossimo mese avvierò una serie di incontri per capire cosa deve fare il governo per rendere l’impegno di questo settore emergente non ingarbugliato e stremato dalle norme della burocrazia. Abbiamo bisogno di semplificare sempre di più”. 

Ai saluti del Ministro, si sono aggiunti poi i saluti in presenza dell’assessore alle Attività Produttive e al Turismo del Municipio Roma X Caliendo che ha confermato di voler ospitare anche la prossima edizione del Summit: “Anzi, speriamo di diventare capitale dei droni marini”.

A seguire l’intervento di Salvatore Andrea SCIUTO, direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica (DIIEM), Università  Roma Tre e di Vito LACERENZA, contrammiraglio, capo del 5° Reparto “Sommergibili e Dimensione Subacquea”, Stato Maggiore Marina che ha parlato del mare come una “risorsa preziosa. Tante opportunità arrivano dal mare e il processo di innovazione della robotica sta rendendo questo ambiente sempre più accessibile”.

Il contrammiraglio ha poi parlato del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea che ha “come obiettivo di mettere a sistema e catalizzare su determinati progetti le eccellenze espresse dall’industria, dalla ricerca, dall’università per testare tecnologie che possano trovare applicazione nel mondo sottomarino in diversi ambiti”.