Home > Centro Studi > SRM e Assoporti pubblicano il nuovo numero del report “Porti e Mediterraneo”

SRM e Assoporti pubblicano il nuovo numero del report “Porti e Mediterraneo”

Del 25 Maggio 2016

E’ uscito oggi il nuovo numero di “Porti e Mediterraneo”, la newsletter semestrale frutto della sinergia tra ASSOPORTI (Associazione Porti Italiani) ed SRM (centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo).

SRM e Assoporti hanno cercato di dare una panoramica di alcuni parametri economici più strettamente collegati allo sviluppo del trasporto marittimo nell’area del Mediterraneo, con l’obiettivo di seguirne l’osservazione nel tempo.

Lo scopo è mettere in risalto dati, statistiche, analisi sulla competitività del sistema portuale nel Mediterraneo, mare in cui circola il 19-20% circa del traffico mondiale e dove, sono in corso piani di potenziamento di molte infrastrutture portuali e logistiche.

L’Italia sta attraversando un momento importante per la sua economia portuale, con una riforma in corso che apporterà importanti novità sulla governance e sugli assetti organizzativi portuali, con previsioni di realizzazione di importanti investimenti.

Rimane aperta la competizione portuale e marittima nel Mediterraneo, il fenomeno delle Megaship pare non fermarsi almeno per ora; l’apertura del nuovo Canale di Suez e la prossima inaugurazione del Canale di Panama il 26 giugno paiono essere le nuove sfide che i porti del Mediterraneo debbono prepararsi ad affrontare appieno i nuovi flussi commerciali che ne deriveranno.

La newsletter, in definitiva, vuole offrire agli operatori uno spaccato sul Mediterraneo e su quello che vuol dire la portualità che in esso si sviluppa. Con l’Italia in prima fila che deve puntare in modo deciso e forte sullo sviluppo dei suoi scali e del sistema logistico connesso.

Le analisi e i dati sono arricchiti da interviste realizzate con protagonisti della portualità di livello internazionale. In questo numero:

  • Eamonn O’Reilly, Direttore Generale del Porto di Dublino;
  • Santiago Garcia-Milà, Vice Presidente del Porto di Barcellona.

 

I numeri in sintesi:

  • Tra i Paesi europei, con 50,7 miliardi di euro, l’Italia presenta il valore più elevato degli scambi marittimi con l’area MED; prima di Germania e Francia, con 45,7 e 42,1 miliardi di euro;
  • L’Italia è prima in Europa anche per quantità di merci trasportate nell’area: circa 60 milioni di tonnellate (dato in crescita del 10% sull’anno precedente);
  • Italia al 15° posto nel ranking mondiale del traffico container con oltre 11 milioni di Teu.
  • Il 76,2% dell’interscambio commerciale tra l’Italia ed i Paesi del Mediterraneo avviene via mare.
  • La Turchia si conferma il principale partner marittimo dell’Italia nell’area mediterranea (11,4 miliardi di euro di import export; +9,3% sul 2014). Seguono Arabia Saudita, Tunisia, Algeria ed Egitto.
  • Trieste e Cagliari sono i porti italiani con le migliori performance nell’ultimo decennio in termini di merce complessiva: 57 milioni di tonnellate al 2015 per Trieste (+19,8% sul 2005); 41 milioni per Cagliari (+8,4% sul 2005).
  • Buono anche il posizionamento di Livorno con 32,7 milioni di tonnellate nel 2015 e una crescita del 16% sul 2005. Cagliari, Livorno e Venezia sono i porti che sono cresciuti di più nell’ultimo anno (rispettivamente +22,9%, +15,4% e +15,3%). Segno positivo anche per Napoli con circa 21 milioni di tonnellate.
  • Genova realizza un record sui container con 2,2 milioni di Teus e insieme a Gioia Tauro si conferma tra i primi 10 porti del Mediterraneo.

Il rapporto completo:

medports-2016-ITA