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Unci Agro Alimentare, rifiuti marini: il 3 novembre a Ferrara il convegno sul progetto nazionale Blu Mater

L'appuntamento è presso il Best Western Palace Hotel, in via Eridano 2, a consuntivo del progetto Blu Mater, promosso dall'associazione Unci AgroAlimentare, con la consulenza scientifica dell'Università di Ferrara

Del 25 Ottobre 2023

Rifiuti marini, danni all’ambiente e alla pesca, interventi di salvaguardia: sono questi i principali temi del convegno che si terrà a Ferrara, il 3 novembre dalle 10 alle 14, presso il Best Western Palace Hotel, in via Eridano 2, a consuntivo del progetto Blu Mater, promosso dall’associazione Unci AgroAlimentare, con la consulenza scientifica dell’Università di Ferrara.

All’appuntamento parteciperanno il presidente nazionale dell’Unci, Andrea Amico, il presidente dell’associazione di settore Unci AgroAlimentare, Gennaro Scognamiglio, la presidente della Federazione regionale Emilia Romagna dell’Unci, Renata Morresi.

Diversi gli interventi previsti: Michele Mistri e Cristina Munari, docenti UniFerrara, Alfredo Amman, direttore generale dell’azienda consortile di raccolta e smaltimento rifiuti Clara spa, Loretta Malvarosa e Maria Cozzolino, tecnici della cooperativa Nisea, che si occupa di ricerca socio-economica nel settore della pesca e dell’acquacoltura, Ivo Gentile Pellegrino, rappresentante della cooperativa Salerno Pesca, e Francesco Paesanti, presidente della cooperativa Isperia di Goro, in provincia di Ferrara. I lavori saranno moderati dal giornalista Luigi Basile.

Il progetto nazionale “Blu Mater”, promosso da Unci AgroAlimentare e finanziato con i fondi del programma Feamp dell’Unione europea, che ha visto protagonisti i lavoratori del comparto ittico dell’Alto Adriatico e del Golfo di Salerno, insieme ad esperti, studiosi e tecnici, si è posto l’obiettivo di contrastare il fenomeno dell’inquinamento marino, coinvolgendo i pescatori e le comunità locali, e costruendo un modello operativo che possa essere utilizzato in tutta Italia.

Dopo mesi di attività sul campo, tonnellate di rifiuti raccolti in acqua e smaltiti, la formazione dei pescatori, la creazione di un’applicazione digitale per monitorare le operazioni, la ricognizione dei dati, la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e la divulgazione delle iniziative, il progetto giunge al termine con un positivo bilancio dei risultati e la definizione di una strategia di intervento, valutando criticità e potenzialità, per gestire un problema importante e di grande attualità.