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Urso: “Economia del mare è motore di sviluppo del Paese, centrale nelle politiche del Governo”

Il Ministro è intervenuto al Tavolo di filiera organizzato da Confindustria

Del 17 Ottobre 2023

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha partecipato oggi in video collegamento al tavolo “Economia del Mare” promosso da Confindustria a cui hanno partecipato dalle rappresentanze del comparto. 

“La centralità nel Mediterraneo e le potenzialità che il mare può riservare alla crescita del Paese sono molte – ha affermato Urso – soprattutto in un momento di grandi mutamenti degli assetti geopolitici dai quali possiamo uscire rafforzati, anche mettendo a sistema le risorse stanziate dal PNRR. Proprio per questo il Mimit ha lavorato per garantire alle filiere strategiche nazionali misure di semplificazione importanti, tra cui quella per ridurre da 60 a 7 giorni i tempi previsti per il rilascio dell’iscrizione provvisoria di navi e imbarcazioni da diporto, in modo da agevolare l’iscrizione con bandiera italiana. Con il ddl Made in Italy, in discussione alla Camera, vogliamo creare condizioni migliori per far lavorare le imprese italiane, valorizzando l’eccellenza”. “Nella Legge di bilancio – ha aggiunto il ministro – abbiamo introdotto un collegato dedicato alla Blue economy a cui coopereremo con il ministro Musumeci che, insieme al collegato in materia di tecnologie di frontiera e a quello sulla Space economy, prepareranno l’Italia ad avere un ruolo da protagonista nei comparti che saranno il futuro dell’economia mondiale”.

Con le sue circa 228mila imprese e 914 mila occupati, il sistema mare italiano apporta un contributo per 65 miliardi di euro di Pil all’economia del Paese. Il tavolo odierno ha riunito l’eccellenza dell’industria marittima, una quota rilevante dell’industria italiana, con 52,4 miliardi in termini di valore aggiunto e oltre 137 miliardi di fatturato totale.