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Vetrina internazionale per Genova: alla “festa” dell’Ocean Race partecipano anche Frecce Tricolori e Amerigo Vespucci

Emozioni e folla all’Ocean Live Park. Occhi al cielo per le Frecce Tricolori, il saluto all’Amerigo Vespucci, la “sfilata” delle barche nella regata costiera e la Ryder Cup. Domani ultima giornata con il Mondiale del Pesto e tanti eventi

Del 3 Luglio 2023

Una cartolina da ricordare. Le immagini di Genova in festa con The Ocean Race hanno fatto il giro del mondo. Sono 204 i paesi raggiunti grazie alla produzione di Discovery e Eurosport, ma anche la Rai ha trasmesso in una lunga diretta la partenza dell’Amerigo Vespucci e le regata finali del giro del mondo a vela.
Ad aprire la giornata di sabato primo luglio, nell’Ocean Live Park del nuovo Waterfront di Genova, lo spettacolare lancio dei paracadutisti della Brigata Folgore dell’Esercito Italiano che sono “atterrati” vicino alla nave Palinuro dopo aver mostrato in cielo il tricolore e la bandiera di “Genova The Grad Finale”. Poi l’uscita in mare delle barche della categoria VO65 con grande entusiasmo e applausi per tutti, in particolare per Team Genova, la barca che batte doppia bandiera, austriaca e italiana. 


Nel villaggio si è esibita anche la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense prima dell’uscita in mare delle barche della classe Imoca con Francesca Clapcich, prima italiana nella storia a vincere la competizione, sommersa dall’affettuoso applauso del pubblico.
Nello specchio acqueo di Genova, in una Corso Italia affollatissima, le barche di The Ocean Race hanno incrociato il veliero della Marina Militare che è partito per il proprio giro del mondo. Uno spettacolo straordinario, incorniciato dal tricolore disegnato in cielo dalle Frecce dell’Aeronautica. In tutto il mondo hanno potuto apprezzare le immagini di Genova, dal mare e dal cielo, con l’esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale delle “Frecce Tricolori” e con l’inchino degli F35 al Vespucci. 


“E’ incredibile quanto abbiamo visto a Genova”, afferma il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. “Impossibile chiedere di meglio quando si inizia con la Vespucci e poi si viene affascinati dalle Frecce Tricolori. Poi The Ocean Race e Ryder Cup: l’Italia al centro del mondo, Genova con il suo mare e il suo cuore al centro del mondo. Sembra una sceneggiatura perfetta: festeggiare, dopo 50 anni, la massima espressione della vela con un’italiana (Francesca Clapcich n.d.r) che porta a casa la vittoria, e poi questa staffetta non soltanto ideale tra The Ocean Race e Amerigo Vespucci che inizia il suo giro del mondo. Dobbiamo capitalizzare tutto questo patrimonio, come condiviso con gli altri Ministri sulla Vespucci. Quanta bellezza, quanta qualità, quanta eccellenza, quanta tecnologia, quanto cuore, quanta umanità italiana in questa giornata”. 


All’Ocean Live Park la festa non si è fermata. Alla vela si sono affiancati padel e golf. Sui campi di Genova 2024 capitale europea dello sport si sono esibiti i migliori quattro giocatori italiani di padel mentre da Roma è arrivata la Ryder Cup. Tra 90 giorni l’Italia ospiterà la storica sfida di golf tra il Team Europe e il Team Usa che per la prima volta nei suoi quasi 100 anni di storia arriverà nel nostro paese. Il ministro dello sport Andrea Abodi ha voluto così che ci fosse un simbolico passaggio di testimone da Ocean Race a Ryder Cup, due eventi storici che permettono all’Italia di eccellere a livello mondiale. 


“Siamo convinti – prosegue Abodi – che eventi internazionali di questa portata lascino un’eredità non soltanto nelle infrastrutture, Genova sarà buona testimone, ma anche nelle emozioni dei più piccoli che certamente avranno voglia di andar per mare o praticare sport in generale. E’ già stato valutato dal Comune di Genova e, d’accordo con il Sindaco, verrà fatto un aggiornamento di queste ultime due giornate che hanno avuto un impatto rilevante e giustificherà non un costo ma un investimento per organizzarle”. 


Sul palco del Waterfront sono stati celebrati tutti i campioni dell’Ocean Race. Picco di applausi per Francesca Clapcich, prima italiana nella storia a trionfare nel giro del mondo. Tanta passione anche per i velisti di Team Genova che hanno portato la bandiera di San Giorgio nelle tappe del mondo. Al fianco del Sindaco Bucci anche Evelina Christillin, presidente dello Steering Committee di Genova The Grand Finale. 


“The Ocean Race non è soltanto approdata in Italia per la prima volta ma l’Italia, non era mai successo in 50 anni, ne è uscita vincitrice con l’italiana Francesca Clapcich  e speriamo con questa grande manifestazione di poterne attrarre delle altre perché lo Sport e il Turismo rappresentano un connubio vincente”, afferma il Ministro del Turismo Daniela Santanchè. “La prossima sfida è che la barca sia progettata e costruita in Italia e con equipaggio italiano, sfida condivisa con il Ministro Abodi. Oggi tutti gli italiani son ancor più fieri di esser italiani perché siamo sempre più protagonisti nello sport. Oggi, tra The Ocean Race e l’Amerigo Vespucci, è una giornata da ricordare per Genova e l’Italia intera”.  
Un sabato straordinario. Una festa per Genova e, soprattutto, una straordinaria occasione di visibilità per la città a livello internazionale. E domani (domenica) grande chiusura con tanti eventi e la finale del Campionato mondiale del pesto al mortaio con in gara i vincitori di ogni tappa, da Alicante all’Aia, passando per Cape Town, Itajai, Newport e Aarhus.


“Genova, con l’Ocean Race, ha acquisito una grandissima visibilità mondiale”, sottolinea il Sindaco di Genova Marco Bucci. “Ci sarà una ricaduta economica non solo diretta ma soprattutto nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Abbiamo vissuto una giornata fantastica e memorabile con la nave scuola Amerigo Vespucci della Marina Militare, le Frecce Tricolori dell’Aeronautica, i paracadutisti e la fanfara dell’Esercito Militare: tutti hanno reso onore a quest’avvenimento e alla città di Genova che ha regalato al mondo una straordinaria immagine di sé. Sapere che le immagini di oggi sono arrivate in 204 paesi è motivo di orgoglio e grande soddisfazione”.