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AMBIENTE – Intervista al Presidente FEE Italia Claudio Mazza

Del 4 Agosto 2016

Intervista al Presidente FEE Italia Claudio Mazza

Presidente FEE Italia 3 

Quali sono gli obiettivi del Programma Bandiera Blu?

“L’obiettivo principale del Programma Bandiera Blu, è quello di promuovere nei Comuni rivieraschi una conduzione sostenibile del territorio attraverso una serie di indicazioni che mettano alla base delle scelte politiche, l’attenzione per l’ambiente. Mettendo al centro la connessione terra-mare,la salute del mare è strettamente correlata alla gestione del territorio ,dai nuovi insediamenti agli scarichi non autorizzati, dalla depurazione all’inquinamento dei fiumi, dall’aumento dei rifiuti alla sensibile scomparsa di biodiversità marina e terrestre, l’ambiente marino costiero è indubbiamente uno dei più minacciati e bisognoso di un’azione efficace e ad ampio raggio”.

 

Di quali collaborazioni si avvale FEE Italia per le verifiche?

La forza del programma Bandiera Blu nel supportare i tanti comuni nel percorso di crescita, sta proprio nelle competenze che i partner del programma portano all’interno del processo di valutazione della commissione, che opera in totale autonomia attraverso una procedura certificata, che garantisce una piena trasparenza. Tra i molti enti che collaborano con i loro esperti per ogni singola tematica, due sono quelli maggiormente impegnati, l’ISPRA che tra l’altro ricopre con un proprio rappresentante il ruolo di operatore nazionale, il responsabile tecnico del programma e quello che è il partner storico da 30 anni della Bandiera Blu,il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera che oltre all’impegno all’interno della commissione svolge, grazie a un accordo di collaborazione con il Comando Generale, un ruolo fondamentale, quello di verifica attraverso il RAM – il Reparto Ambientale Marino- della sussistenza dei requisiti durante la stagione balneare, al fine di portare a soluzione le eventuali non conformità che si possono verificare”.

 

Qual è il trend di attribuzione del label negli anni?

La Bandiera Blu è uno strumento che si presta ad interpretare in maniera dinamica ed efficace le nuove sfide per la gestione sostenibile del territorio. Lo dimostra il trend di crescita delle Bandiere Blu nel mondo e in Italia, dove gli ultimi 30 anni trascorsi hanno visto un allargamento del programma a un numero sempre maggiore di località.

Ma al di là del numero di Bandiere Blu conferite, ci sono sempre più Comuni che hanno intrapreso il percorso del Programma internazionale e stanno lavorando per adeguarsi ai criteri. Da parte nostra dopo il lavoro di valutazione diamo comunicazione al comune che non rientra nello standard, su quelli che sono gli aspetti positivi ma soprattutto quali sono le criticità su cui lavorare.

I criteri del Programma sono aggiornati annualmente spingendo così le amministrazioni comunali ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio .Seguendo il percorso impostato al miglioramento continuo, devono migliorare gradualmente ma con regolarità le proprie performance ambientali per ottenere annualmente la riconferma della Bandiera Blu”.

 

Quali sono secondo lei i principali risultati ottenuti dal Programma?

“Anzitutto il primo risultato che si ottiene è quello di far lavorare su uno stesso obiettivo, uffici e servizi del comune che qualche volta neanche si parlano. Ottenendo successivamente il coinvolgimento di tutta la comunità, cittadinanza, operatori, scuola, che devono concorrere all’ottenimento della Bandiera Blu,ma soprattutto al suo mantenimento. Quella di Bandiera Blu è una politica dei piccoli passi ,ma cose concrete, che nel tempo determinano il cambiamento.

E’ rilevante anche quanto è emerso dallo studio interuniversitario delle Università di Urbino e Perugia, dove i comuni hanno riscontrato un aumento di soddisfazione da parte dei turisti 85%, per gli intervistati la Bandiera Blu è decisiva per raggiungere migliori performance come la raccolta differenziata in spiaggia 91% ,sensibilizzazione su tematiche ambientali 85% ,depurazione delle acque 77%, creazione di aree verdi attrezzate 69%, creazione di zone pedonali 67%, e di percorsi ciclabili 62%”.

 

Quali sono gli obiettivi della Bandiera Blu delle Imbarcazioni e del Progetto Pesca & Ambiente? 

“In questi ultimi anni il programma Bandiera Blu con la collaborazione della Direzione generale del Ministero delle Politiche Agricole, ha messo in atto con esito positivo una serie di azioni volte a sensibilizzare il mondo della Pesca sulle tematiche ambientali marine e a valorizzare il ruolo della Pesca nelle località turistiche rivierasche.

Lo spirito è quello che in una località Bandiera Blu tutte le componenti devono concorrere alla sostenibilità del proprio territorio e la pesca deve essere la prima ad avere a cuore la salute del nostro mare. La pesca è parte fondamentale della cultura e delle tradizioni locali delle comunità rivierasche, anche alla luce del Codice Mondiale di Etica del Turismo dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, riguardo alla protezione delle identità sociali e culturali delle località turistiche.

La Bandiera Blu delle imbarcazioni ovvero dei diportisti è strettamente collegata a quella degli approdi,permette di far condividere al diportista la politica ambientale dell’approdo Bandiera Blu evitando di essere semplice spettatore di questa e sottoscrivendo il codice di condotta del diportista,un impegno a navigare nel rispetto dell’ambiente, della sicurezza e delle regole del vivere civile”.