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Escavazione del Porto Canale, il Coordinamento Filiera ittica di Mazara d’accordo con il Sindaco Cristaldi

Del 18 Luglio 2016

I rappresentanti del Coordinamento Filiera Ittica Mazara, riunitisi presso la sede Distretto della Pesca e della Crescita Blu, si associano all’allarme lanciato dal Sindaco della Città di Mazara, On. Nicola Cristaldi, ed al grido di dolore di tutti gli operatori economici per la mancata escavazione, dopo tanti anni di attesa, del porto canale mazarese che non viene dragato da più di quarant’anni e che risulta ormai quasi innavigabile creando moltissimi disagi all’economia peschereccia ed all’indotto.

Non si hanno infatti notizie sull’avvio dei lavori di escavazione del Fiume Mazaro a seguito dell’espletamento nello scorso febbraio della relativa gara di appalto.

Al fine di trovare soluzioni per far sbloccare l’iter farraginoso della vicenda si chiede un incontro fra tutti i rappresentanti istituzionali interessati ed il Coordinamento della Filiera Ittica mazarese che ha più volte lanciato gridi di allarme sistematicamente caduti nel vuoto.

Tutte le categorie produttive e sindacali della vita economica e sociale del porto di Mazara chiedono un incontro ai rappresentanti di tutti gli enti preposti ed interessati: Prefettura di Trapani, Capitaneria di Porto, Comune di Mazara del Vallo, Assessorato regionale Agricoltura e pesca, Assessorato regionale Attività Produttive, Assessorato regionale Infrastrutture, Assessorato regionale Territorio e Ambiente, Commissario Straordinario delegato per l’Attuazione degli Interventi per la Mitigazione del Rischio Idrogeologico, Ministero delle Infrastrutture, Ministero dell’Agricoltura e Pesca, Cnr.

“E’ passato tanto, troppo tempo – ha dichiarato Domenico Asaro, Presidente di Confederazione Imprese Pesca Mazara – per l’avvio dei lavori di ripristino necessari a rendere agibile ed atto alla fruizione il Porto di Mazara del Vallo. Trovo incomprensibile, inconcepibile che il porto della più importante marineria del Mediterraneo non sia navigabile provocando danni economici e sociali di spropositate dimensioni. In questo quadro disperato abbiamo oggi il diritto ed il dovere di sensibilizzare ed invitare attorno ad un tavolo tutti i protagonisti di questa ingarbugliata vicenda”.

“Il fine – ha sottolineato Giovanni Di Dia responsabile della Flai-Cgil di Trapani – è quello di stimolare chi di dovere ad agire con tempestività nell’espletamento delle procedure necessarie all’avvio dell’escavazione del porto canale mazarese”.

“Inoltre bisogna verificare insieme agli attori istituzionali, pubblici e privati, – ha infine avvertito il Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Giovanni Tumbiolo – i progetti finalizzati alla escavazione definitiva del porto, alla sua illuminazione notturna, quindi alla sua piena funzionalità e fruizione. L’occasione di un incontro con tutti i soggetti interessati sarà propizia per disegnare, in un clima costruttivo, il futuro del porto di Mazara strategico all’economia marittima del Mediterraneo”.