“Il mare è una ricchezza che va tutelata e la Regione Friuli Venezia Giulia pone questo tra i primi obiettivi dell’azione di governo: con la consegna del riconoscimento Marless Ambassadors’ si è conclusa ieri la campagna di monitoraggio dei rifiuti sulle spiagge organizzata nel quadro del progetto Interreg Italia-Croazia Marless, del quale la Direzione centrale difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile è partner, e il mio ringraziamento va a tutti gli stabilimenti che hanno partecipato”.
Lo ha affermato l’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente del Friuli Venezia Giulia Fabio Scoccimarro, alla consegna ai concessionari dello stabilimento balneare Castel Reggio di Sistiana degli attestati in quanto partecipanti alle attività di monitoraggio promosse del progetto fra le estati del 2021 e del 2022.
La campagna si è svolta su entrambe le coste adriatiche, dal Veneto, all’Emilia Romagna, alla Puglia in Italia, dall’Istria a Ragusa in Croazia, e ha coinvolto oltre a Castel Reggio diversi stabilimenti balneari del Friuli Venezia Giulia: gli stabilimenti di Grado GIT Grado Impianti Turistici, Villaggio Turistico Europa e Residence & Camping Punta Spin, i Camping Sabbiadoro e Società Doggy Beach di Lignano.
Nello specifico, i concessionari hanno preso parte ad attività giornaliere di raccolta dei rifiuti all’interno dei propri stabilimenti e completato una successiva categorizzazione di quest’ultimi. Il loro contributo ha così permesso di raccogliere dati essenziali per analizzare la quantità e la composizione dei rifiuti abbandonati sulle spiagge, dati che sono in corso di elaborazione da parte di Arpa Friuli Venezia Giulia, che collabora nell’attuazione del progetto.
Il coinvolgimento degli stabilimenti balneari non è stata l’unica azione di sensibilizzazione del territorio attuata nel quadro di Marless.
Il 31 maggio scorso si è svolta infatti presso l’Area marina protetta di Miramare la giornata conclusiva delle attività educative sulla plastica in mare, che hanno coinvolto le scuole medie di Trieste, Sistiana, Tricesimo, Mortegliano e Pozzuolo del Friuli. Grazie a Marless, infatti, le scuole coinvolte hanno realizzato azioni di pulizia dei rifiuti a ridosso di fiumi e coste, accompagnate da percorsi educativi volti a formare le nuove generazioni sull’importanza di preservare il nostro ambiente.
Il progetto per il Friuli Venezia Giulia si è dunque spinto oltre il monitoraggio e la rimozione dei rifiuti marini, ma, considerate le numerose fonti di inquinamento, ha promosso azioni diffuse di prevenzione che hanno toccato con mano il settore turistico, le nuove generazioni e la cittadinanza in generale, per affrontare assieme il problema dell’inquinamento da rifiuti nel mare Adriatico.